Pesaro 14 giugno 1927.

Cari amici - ricevo la vostra in data di ieri. Proprio ieri sera è venuto da me il sig. Bianchi imperesario del Petruzzelli di Bari. Ho cercato di persuaderlo ad includere nel prossimo cartellone del suo teatro i “Cavalieri” e credo in parte di averlo convinto sia fissandogli già un elenco di artisti sicuri e già esperimentati che pure andando assai bene per il Petruzzelli non possano costare molo, sia negandogli la mia direzione per Francesca che è già stata data a Bari ed a Lecce e che io considero ormai come opera di repertorio e di sicuro esito finanziario. Il Bianchi mi ha promesso una risposta decisiva fra qualche giorno, ma io ritengo che pur di assicurarsi la mia presenza a Bari egli si deciderà anche per i Cavalieri.
Circa Giuliano a Napoli, l’amico Procida mi assedia con grande urgenza per questo convegno di Milano. Poiché mi preme di lavorare, e credo utile guadagnare tempo[,] io l’ho pregato di ritardare l’appuntamento almeno fino ai primi di luglio.- Naturalmente qualunque decisione spetta a Voi che trovandovi nella condizione di poter vagliare le combinazioni del momento e dei diversi teatri potrete meglio di me piazzare l’opera secondo i migliori interessi artistici e finanziarî. A buon conto però, questa richiesta napoletana può rappresentare per voi un bel pretesto per far decidere qualche altro teatro.-
Null’altro. Lavoro e per la fine mese conto di darvi il Prologo, partitura e riduzione.-
Gradite intanto i miei affettuosi saluti.
Vostro aff^mo Zandonai

Visitatolo a Pesaro il 19/6/27 [annotazione posta a fianco della data]