Pesaro, Natale 1928

Cari Amici - come vedete, sono ancora qui; mentre dal giorno 21, secondo il mio contratto con Bari, avrei dovuto iniziare, al Petruzzelli, le prove di Giuliano. Cosa accada laggiù non riesco a sapere. Il M^o Falconi – direttore della stagione – mi telegrafò il giorno 18 che tutte le prove avevano subìto un ritardo. Mi promise notizie che poi non ebbi; scrissi e telegrafai all’impresa senza riuscire ad ottenere una risposta. Nel buio completo della situazione ho scritto, oggi, a Indelicato, che è l’agente del Petruzzelli, non solo per avere da lui schiarimenti ma anche per proporgli di rimandare Giuliano alla fine gennajo o nel febbrajo prossimo. Pensate che io il giorno 6 genn. dovrò trovarmi a Genova (e Indelicato lo sa); com'è possibile che in questo brevissimo frattempo io possa concertare e dirigere 4 recite di Giuliano a Bari, dove l’orchestra non è gran che, dove i cori (come al solito) non saranno pronti e dove il palcoscenico del Petruzzelli è quanto mai di disorganizzato che si possa immaginare? Aggiungete a questo che le masse – specialmente i cori – saranno mezze sfiatate col Lohengrin, opera che a Bari non è mai stata fatta. Nell’interesse di tutti mi sembra cosa ben fatta rimandare Giuliano. Ed io mi rivolgo a Voi pregandovi di mettervi d’accordo con l’agente Indelicato per un tentativo presso l’Impresa del Petruzzelli. Ma occorre muoversi subito, epperò vi scrivo oggi stesso nella speranza che questa mia trovi, domani, in ditta, qualcuno di Voi.- Abbiate anche la compiacenza di informarmi – se vi sarà possibile – di quello che avviene al Petruzzelli perché il silenzio ostinato di quell’impresa mi sembra inspiegabile!
Colgo l’occasione per inviarvi i miei migliori augurî per l’anno nuovo mentre vi prego di gradire i miei affettuosi saluti.
Vostro aff^mo Zandonai