Sacco, 20 nov. 1929

Carissimo don Carluccio - tanto io che mia moglie vi ringraziamo cordialmente del vostro interesse affettuoso alla mia salute. Da due giorni sono in piedi e da tutti i sintomi del male posso sperare che la crisi sia passata e che fra qualche giorno mi sarò messo anche abbastanza in forze. La visita che avevate progettato per noi e per la quale mi auguro non abbiate mutato idea se i vostri affari ve lo permetteranno, sarà sempre un grande regalo che ci offrirete tanto più che da gran tempo non ci vediamo e potremo avere parecchie cose da dirci ma, mi auguro, tutte molto cordiali e intonate a quella vecchia amicizia che ormai ha messo in noi basi troppo solide per venir meno di fronte a certi dettagli di carattere affaristico e che non meritano poi un’eccessiva importanza.
Ora ho un piacere da chiedervi. Ferone tempo fa mi impegnò per dirigere a Bologna alcune recite di Francesca; ma quando seppi che l'artista scritturata come protagonista era la Scavizzi credetti bene di scrivere all'agente che avrei rinunziato alla concertazione della mia opera piuttosto che accettare una interprete pericolosa per la sua mediocrità e per l'importanza della piazza. (Due anni fa a Genova non la protestai per carità cristiana; tre anni or sono a Napoli rovinò la Francesca; aggiungete che quella donna è diventata così nevrastenica che leverebbe gli scapaccioni...)
Ferone ora mi risponda [recte: risponde] scongiurandomi a non creargli fastidî e difficoltà come se io fossi responsabile degli artisti mediocri che egli scrittura senza interpellare né autore né Editori.
Il piacere che vi chiedo è questo: di convincere Ferone della mia massima buona volontà ma anche della mia fermezza di decisione e ciò nel suo stesso interesse. A Bologna, Francesca, ha avuto delle grandi interpreti e non è giusto che alla sua quarta edizione l'impressione dell'opera sia diminuita per colpa di una scelta mal fatta. Io ho sempre sperato che l'Agente si decidesse per la Dalla Rizza ma ora egli mi fa sapere che questa artista è all'estero.- In ogni caso è mai possibile che anche in Italia non si trovi di meglio della Scavizzi?
Questo per quanto riguarda la interprete di Francesca.- Per quanto riguarda me c'è il fatto impensato della mia malattia. Io sto meglio ma sono debolissimo e debbo per qualche giorno ancora riguardarmi. Credo che le prove di Francesca debbano cominciare il 23 o il 24 ed è per me impossibile trovarmi a Bologna per queste date. Soluzione: o il Ferone rinuncia alla mia direzione o egli trova il modo di mandare in scena un’altra opera prima della mia. Ditegli pure di non fare complimenti perché io gli sarei grato se mi sciogliesse da codesto impegno che mi tieni [recte: tiene] in serio pensiero e che ancora non mi sento sicuro di poter assolvere.- Spero che l'Agente sia a Milano e che vi sia possibile di parlargli subito e attendo una risposta che comunque mi tranquillizzi.
Scusate la seccatura e grazie della vostra intromissione in questo affare.
Mia moglie vi saluta caramente e vi ringrazia della lettera. Io vi abbraccio come il vostro
affmo Riccardo
 

Trascrizione di Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 2
Misure 272 X 208 mm

Lettera titolo LLET015722