Pesaro 22 sett. 1931

Caro don Carluccio - mi scrivono da Trieste che il cartellone della futura stagione del Verdi è già stato approvato ma che i Cavalieri non figurano affatto in esso. Avevo ragioni [sic] di sperare che la mia opera vi sarebbe stata inclusa: una lettera del Minolfi, della fine luglio, me ne faceva formale promessa. So anche che l'impresario ne ha parlato con la vostra ditta. E poi? poi non so che questo: che appena comparso all'orizzonte un direttore d'orchestra le buone intenzioni del Minolfi sono sfumate. E voi ne sapete qualche cosa? Vi sarei grato se mi scriveste due righe in proposito anche per evitare sospetti su terzi qualora fossero infondati.
E la Scala che ha deciso? ora che l'aria di quell'ambiente è stata mutata continua il boicottaggio zandonaiano? e le promesse fattemi in vostra presenza da quel bel cialtrone di Ragazzini? Se vi capitasse a tiro non potreste rammentargliele?
È un secolo che non ho notizie né da voi né dalla ditta; non siamo mica morti, io spero!!-
Un abbraccio dal vostro
aff^mo Riccardo
Se Valcarenghi è ritornato dalla sua cura salutatemelo tanto.-