Pesaro 4 genn. 1932(*)

Ai Sig^ri Gerenti della Ditta Ricordi
            Milano
Cari Amici - vi sono gratissimo delle espressioni gentili da Voi rivoltemi per il felice battesimo del mio nuovo poema sinfonico “Quadri di Segantini”. Il lavoro ha veramente preso in pieno tutte le categorie del pubblico che affollava l'Augusteo, e per una volta tanto, mi parve che fossero d'accordo, nel giudicare favorevolmente quella composizione, critici, musicisti e profani d'arte.- Il lavoro, che è chiarissimo e di facile concertazione, dovrebbe entrare nel repertorio sinfonico senza grande sforzo... se il destino lo aiuterà un poco e se noi stessi lo aiuteremo.- Le copie della partirurine [recte: partiturina] che voi avete spedito a Roma ma che sono già giunte qui, sono destinate quasi tutte a direttori d'orchestra; quattro di esse sono partite oggi stesso dirette ai Maestri Molinari (America), Rossi (dell'Augusteo), Santarelli (dell'Eiar di Roma) Gui (Firenze).
Nel ringraziarvi di questo vostro omaggio debbo dichiararvi la mia grande soddisfazione per la bellezza dell'edizione e per la correttezza veramente straordinaria del materiale parti che mi ha servito per l'esecuzione all'Augusteo. Fate un elogio ai vostri impiegati lavoratori perché veramente qualunque elogio è meritato!
Mi è cara l'occasione di inviarvi anche il mio affettuoso saluto.
Vostro aff^mo Zandonai

(*) Vi è qui in alto un appunto a matita da parte del ricevente, ma la sbiaditura non permette di leggerlo in fotocopia; altri se ne trovano nel corso del testo, ugualmente illeggibili.