Pesaro 15 nov. 1932.

Cari Amici - vi spedisco oggi, in rotolo racc., l'intermezzo atto 3o della Farsa.
Contemporaneamente rispondo alla vostra di ieri. Una volta che io sono andato in scena alla Scala con Giulietta potrei benissimo lavorare quasi simultaneamente a Genova e Milano. La direzione delle poche recite fissate alla Scala non mi potrebbe impedire di concertare Giulietta a Genova. Quanto alla Partita, i cantanti din questa mia opera li avrò sotto mano ancora nel decembre (di questo sono informato dal Fabroni) e dopo l'8 gennajo, anche dirigendo a Genova potrò assistere a parecchie prove di orchestra e di insieme di questa mia nuova opera.
Questo ammettendo che la direzione di Genova si faccia viva con me, perché dato il carattere di quei signori dirigenti, posso anche sospettare che Giulietta e il mio nome, nel cartellone ufficiale del Carlo Felice, rappresentino un semplice specchietto per le allodole... 
Al mo Zuccoli ditegli di attenersi esattamente, per il materiale orchestra, alla vecchia edizione dello spartito per Canto e Piano. Non potrà sbagliare.-
Gradite il mio saluto affettuoso.
affmo vostro Zandonai