Data: 14/2/1944



Luogo: Mombaroccio, Pesaro-Urbino

ID: LLET015842




Mombaroccio (Pesaro) Convento del Beato Sante
14 febbr. 1944

Cari Amici - le nostre lettere si sono incontrate e a quest'ora sapete che abbandonato Pesaro, divenuta una città pericolosa, mi sono trasferito in questo Convento dove, con la mia famiglia, ho trovato cordialissima ospitalità, pace e relativa serenità di spirito.
Le mie due case pesaresi sono invase ormai dai soldati di tutte le razze non esclusa l'italiana che nella villa di S. Giuliano ha insediato un comando militare.- L'arte ha dovuto cedere io posto ai rappresentanti di Marte. Dio sa in quale condizioni ritroverò la mia villa (per fortuna sgombra del mobilio che ho trasportato altrove) e sopratutto il mio parco che è stato già devastato con l'abbattimento degli alberi più belli!.. Non c'è che rassegnarsi al Destino, ma la rassegnazione è dura e angosciosa.-
Come vedete, siamo stati toccati tutti da qualche maledetta guerra e non ci resta ormai che l'amaro conforto di consolarci a vicenda.-
Nulla pace di questo chiostro per lo meno un po’ di serenità si è trovata forse perché i nervi hanno potuto stenderai nell'immunità relativa di pericoli.
E così ho potuto lavorare. E lavoro per ammazzare il tempo, per fronteggiare l'isolamento, che qui è completo, e per crearmi un elegante di consolante svario.- Sto ora istrumentando l'atto 1o della mia nuova opera e istrumenterò poi il 2o, che è pure completo, salvo di accingermi al 3o ed ultimo fra una partitura e l'altra.- Ormai[,] vinto la resistenza dello spirito e la ruggine creata da tanti mesi di nausea al lavoro, spero di arrivare in porto se la guerra non si arresterà; che se si arrestasse Dio sa che pausa di soddisfazione e di liberazione graverebbe su questa mia fatica artistica!!....
Tiriamo avanti!-
Intanto v avverto che uno dei Padri di questo Convento, dovendo andare a Milano, ha portato con sé le bozze e il manoscritto di Biancaneve per consegnarli, già corretti, a qualche impiegato di Via Berchet. Spero che tutto arrivi in pieno ordine. E intanto mi rallegro per quella ripresa di attività già iniziata dalla vostra Ditta. Sono convintissimo che a guerra finita l'arte riprenderà presto e in pieno la sua alta funzione di educatrice e consolatrice. Lo spirito umano più che mai sentirà il bisogno di tuffarsi nelle manifestazioni dell'arte[,] specie dell'arte musicale che conforta senza stancare. Forza, dunque, al lavoro per ricostruire almeno in parte ciò che la guerra ha distrutto.-
Ho ricevuto dalla S.I.D.E. un invito per un'adunanza che avrà luogo il 1o marzo. Come potrei raggiungere Milano? i treni, fino a Bologna, sono ridotti ad uno per giorno e talmente spezzettati che per raggiungere Miloano dovrei starmene in viaggio non meno di 7 o 8 giorni senza considerare il pericolo grave dei continui bombardamenti che avanzano sulle città delle Marche e della Romagna. Aggiungete che ora che mi sono rimesso proprio benino in salute, arrischierei di ricadere nel male che mi ha assillato da oltre due anni.-
Mi duole di non poter fare il mio dovere verso la SIDE ma i disagi e i pericoli dell'attuale momento mi devono giustificare di queste mancanze che in tempi normali non avverrebbero. Che il Presidente mi scusi e se è il caso mi faccia sostituire senza complimenti.-
Finisco con gli augurî più fervidi e affettuosi per Voi e per i vostri cari, vicini e lontani, ai quali si unisce anche mia moglie[.] A voi l'abbraccio del vostro
sempre affmo Zandonai

Trascrizione di Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 2
Misure 290 X 225 mm

Lettera titolo LLET015842