Data: 21/11/1874



Luogo: Milano

ID: LLET016309




Milano, 21 Novembre 1874

Sigr. G. Tamplini

              Londra.

 

Sono in arretrato di corrispondenza con voi! . . . dovendovi risposta nientemeno che alle vs. 7,9,10,14 e 17 corr/ ! . . . . Ma non essendovi decisioni urgenti, ed avendo molti affari di premura a sbrigare, così aspettai fino ad oggi, e così risponderò in blocco alle gradite vs. lettere.

Vedo che sempre vi lamentate dei ritardi nelle spedizioni! . . . certo è cosa deplorevole, ma bisogna pensiate che sono 45000!! pubblicazioni che io ho, ed è impossibile che tutte si trovino sempre pronte ne' miei scaffali: devo dunque stamparle appositamente e questo vi spieghi il ritardo: ho dato però gli ordini relativi perché in questi casi di ristampa la Casa di Londra abbia la preferenza sugli altri comittenti [sic].

Vi accludo N°7 fatture: su quella N° 2722 vi avvertono che l'Edizione del “Disinganno” di Fiori è esaurita: cioè non esistono più né copie, né lastre!! . . . Converrà farne una 2da Edizione? . . . .

Ho ricevuto copie del libretto Carter: per fare il deposito occorre sapere la data precisa della sua pubblicazione costì: se sono passati tre mesi non è più in tempo. Quanto all'occuparmi a far dare la sua opera in Italia, è impossibile: vi saranno 500 Maestri con 1000 Opere pronte! . . . . e parecchi pagano agli Impresarj di Teatri secondari 6, 8 e fino a 10 mila franchi p[er] farle rappresentare; fate dunque le m/ scuse al detto Maestro; ma io non voglio ingannarlo con inutili promesse.

Vi ho mandato molte parti d'orchestra del Valzer: “Bella Italia”. Farò incidere le parti p[er] cornette, e ve le spedirò appena pronte.

Quest'affare della proprietà di Strauss bisogna delucidarla e subito: non capisco perché io non posso avere in Inghilterra la proprietà esclusiva, dal momento che io ho un contratto diretto con Strauss, il quale scrive per me! . . . . Dunque gli Editori austriaci non entrano per nulla affatto in questa faccenda. Piuttosto vi saranno alcune formalità a farsi: forse i Valzer di Strauss dovranno essere pubblicati prima in Italia, che in Austria: e questo si può combinare. In ogni modo bisogna vi informiate, sia per regolarci nelle registrazioni od altro, sia perché io pago una bella somma a Strauss per la proprietà in Inghilterra, ed è inutile che la paghi per niente.

Il Valzer che voi mi citate nell'ultima vs: è identico alla Bella Italia: quando Strauss venne in Italia, scrisse questo Valzer, e lo battezzò: Là ove fiorisce l'arancio o qualche cosa di simile: poi si pensò che questo titolo era troppo vaporoso e sapeva di filosofia tedesca, per cui cambiò il titolo in quello più facile e positivo di “Bella Italia: lasciando probabilmente l'altro per la Germania. Ecco spiegatavi la cosa, la quale, innocente per se, forse ci sarà d'impiccio per la proprietà.

La sigra Stolz non canta mai pezzi staccati, né in accademie: per cui è inutile parlarle: piuttosto bisognerebbe tentare di far cantare qualcuno de' nostri pezzi alla Patti: quando sarà a Londra vi penseremo: e potrò darvi una lettera p[er] lei; ed anche per Costa, se è ancora in intime relazioni colla Patti. Mattei pure, ad onta non si tratti di roba sua potrà esserci utile. Vi sono le melodie del Tosti che sono veramente belle ed ebbero un vero successo in Italia.

Sto preparando i pezzi staccati dell'Aida, e ve li manderò per mettervi sotto le parole, ed anche per vedere se vanno bene. Queste cose facili non conviene affatto farle a Londra, perché quì [sic] a Milano mi costano quattro volte meno! . .

Sta bene per la traduzione intiera dell'Aida, così potrò farne un'edizione speciale per l'Inghilterra col doppio testo. Vi raccomando perché le parole inglesi sieno scritte ben chiare, poiché i miei incisori fanno una gran fatica per decifrare una lingua che non conoscono.

I pezzi staccati dell'Aida sono tutti ridotti facili p[er] una sola voce e quando vi manderò i manoscritti, penseremo al frontispizio generale.

Avete pienamente ragione pel frontispizio Pinsuti, che ho fatto rifare.

Quanto alle Edizioni della Messa siamo d'accordo e pel Pianoforte è preferibile il formato che avete scelto, il quale ha una utilità pratica. Pei frontispizi, coperte et. ho capito ciò che si vuole. Ma non potrei mettere il Duomo di Milano, il quale non entra p[er] nulla: piuttosto si potrebbe mettere la Chiesa di San Marco, ove si fecero i funerali al Manzoni ed ove si eseguì la Messa. È una bella chiesa, e si presta benissimo p[er] disegno.

Il Maestro Randegger, che vedeste da Mazzoni, mi parlò anche a Milano p[er] l'affare della Messa, e Novello poi, per di lui mezzo, mi indirizzò lettera in proposito. Non dite ancora nulla, ma io credo che non accetterò alcuna proposta del Novello: esso vuol fare l'affare in società, e stampare la Messa! . . . Con tanti soci!! . . io finirei col restare a bocca asciutta. Con un quartetto di voci veramente straordinario, e colla presenza di Verdi! . . . io credo che non avremo bisogno di nessun ajuto: anzi sarà questa l'occasione di far sapere al pubblico che c'è la nostra casa, e che può vivere di propria vita. Gradirò sapere vs. opinioni, pregandovi di nuovo a non farne parola con alcuno.

Ricevetti il manoscritto Messa di Rummel; ma con mio dispiacere vedo che andiamo di equivoco in equivoco: come dovrei pagare al Rummel 30 Ster.e senza poter vendere la sua riduzione in Inghilterra? . . . Una simile riduzione in Italia mi costerà 150, o 200 franchi al massimo!! . . . e se invitai Rummel è pel vantaggio del suo nome più conosciuto in Inghilterra che non quello del nostro riduttore. Capisco ancora meno che cosa c'entri Escudier, giacché sono completamente d'accordo con lui quanto alle edizioni e vendite costì. Siccome Escudier è in ottime relazioni con Rummel così scrissi a lui, perché si metta in corrispondenza diretta con quest' altri, e dilucidi le cose: intanto sarà meglio dir nulla a Rummel.

Tengo la partitura della “Serva padrona” di Pergolesi: posso far cavare le parti occorrenti: la spesa totale sarà circa Franchi 200: fatelo sapere al Monari Rocca, il quale sento con piacere che paga a pronti, non essendo individuo da lasciare in debito verso la Casa.

Quanto al Kölling, raccomandatelo, perché è autore eccellente: i suoi pezzi sono facilissimi, ma di molto effetto, ed anche un cattivo suonatore può far eccellente figura: vi manderò molti frontispizj staccati de' suoi pezzi, e dietro vi farò stampare l'elenco delle sue composizioni.

Quanto a tutte le altre vs. proposte circa all'andamento generale della Casa, agli annunci alle stazioni ferroviarie, lascio a voi, caro Tamplini, il decidere in proposito. Voi siete sul luogo del combattimento! . . . e siete in caso di giudicare quali sieno quelle spese che fatte in tempo opportuno possano riuscire utili alla ns. Casa. Non ho d'uopo consigliarvi la prudenza perché so come la pensate su quest'articolo: quindi sono certo, certissimo che quelle misure che sarete per prendere, saranno nell'interesse nostro. D'altra parte voi potete vedere l'andamento progressivo degli affari, e slanciarsi nel mondo commerciale a seconda delle speranze che potete avere. I miei consigli, quindi, possono giovarvi fino ad un certo punto, giacché nessun miglior giudice di voi, che vi trovate proprio sul luogo e conoscete meglio di me il rispettabile pubblico inglese. Questo valga anche per gli acquisti dei pezzi d' autori rinomati costì, i quali possono crearci una scelta clientela.

Ricevo ora l'ultima vs. 10 corr: Circa alla proprietà del Valzer “Bella Italia” è cosa assai importante, perché crea un precedente! . . . . Consultatevi intanto con un buon avvocato: se credete utile farò aggiungere al titolo: “Bella Italia” l'altro tedesco: ciò per le copie che tengo quì [sic]: per quelle spedite già a Londra, potete farlo aggiungere tanto sulla copertina, quanto sul frontispizio e musica, col mezzo di una tipografia o litografia. Sospendo intanto di stampare i 2000 cartellini col piccolo ritratto Strauss, perché al caso sarebbe utile aggiungere l'altro titolo anche su questi. Pensate dunque subito a questo importante faccenda, ed una volta deciso l'aggiunta del titolo, scrivetemelo subito. Del resto ripeto che mi pare impossibile ch'io, suddito italiano, con un regolare trattato internazionale coll'Inghilterra, non possa garantirmi la proprietà dei pezzi scritti per me! . . . . Sarà quistione di forma, di registrazioni od altro, e questo bisogna decifrare, per garantirsi sia per questo Valzer, sia per gli altri a venire.

Fate del vs. meglio per la traduzione Aida: sarà forse necessario farla subito, perché ci servirà anche pei pezzi staccati di cui vi parlai più sopra, e che contengono tutte le principali Melodie dell'Opera.

Quanto al farvi un repertorio di musica certo è necessario, perché è ridicolo il rimandare ogni volta i compratori: ma è un affar serio e difficile: nella scelta bisogna badare ai pezzi di proprietà d' Editori inglesi, ed al gusto del pubblico: e poi sono 45000!!! . . . pubblicazioni . . . . misericordia: ci vorrebbe un bastimento! . . Ne aveste un esempio nelle composizioni di Strauss, de' quali ne mandai solo una parte! . . . Mi pare che il meglio a farsi sia di studiare sui nostri cataloghi ciò che può tornar più gradito costì: farne una nota aumentandola di mano in mano che vi saranno ricerche in negozio di pezzi non segnati: e fra qualche tempo fare una prima spedizione.

Mi scriveste che io mi spaventerò delle vs. lunghe lettere!! . . ed io per farvi vedere il contrario ve ne risponda una più lunga di tutte le vs.

Ma ora termino davvero, raccomandandovi caldamente l'affare della “Bella Italia” importantissimo perché deve decidere una quistione di massima.

Gradite intanto cordialissimi saluti

                                                                       Tito di Giò: Ricordi

 

P.s.: sulla vs. ordinazione d'oggi replicate

dei pezzi, come editi da Canti: né questo editore

né io li conosciamo: anche il nome inglese

dell'autore non possiamo decifrarlo bene.

 

Trascrizione di Archivio Ricordi
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 3
Misure 280 X 230 mm

Lettera titolo LLET016309