DS

29 Aprile 1943, XXI°

L’Ecc. il M° Ildebrando Pizzetti

Viale Giappone 62

    ROMA   p

Caro ed illustre Maestro,

Rispondiamo subito alla stim. vostra del 26 corr. che ha avuto la migliore nostra attenzione.

Siamo veramente dolenti di quanto ci dite a proposito degli errori che purtroppo sono sfuggiti anche all’ultima vistata delle bozze dello spartito dell’ORO ... Bisogna incolparne, per buona parte, la fretta con la quale, in tempi così eccezionali, abbiamo dovuto allestire l’edizione in previsione delle rappresentazioni al “Maggio Fiorentino”. Ma quello che è inspiegabile – e che è veramente spiacevole – è la grossa svista che riguarda il nome – pur a noi ben noto – del vostro riduttore M°. Turchi! Possiamo comunque assicurarvi che a questo sarà subito rimediato; per gli altri errori che segnerete sullo spartito annunciatoci (spartito che vi sarà sostituito con altro) provvederemo a correggere sia le lastre, sia, per quanto è possibile, le copie già esistenti.

A quest’ora non dubitiamo che vi saranno anche le altre copie dello spartito e del libretto non ancora ricevute al momento di scriverci la vostra stim. del 26 corr.: il Magazzino vi ha infatti, come d’intesa, spedito 20 esemplari del libretto e 10 della riduzione canto e piano dell’ORO. Bisogna, ad ogni modo, fare i conti con gli inevitabili e sempre possibili ritardi postali … e portare pazienza!

È con vero rammarico che notiamo avervi – con la precedente nostra riguardante le Variazioni per pianoforte sopra un tema del Fra Gherardo – involontariamente recato tristezza ed amarezza, tanto più che era ben lungi da noi ogni pensiero di una costrizione qualsiasi alla vostra produzione artistica. Ora, date le condizioni assai favorevoli praticatevi per altro vostro lavoro da nostri colleghi Editori, è con vero piacere che vi sollecitiamo ad accettare quanto potrebbero offrirvi anche per le vostre Variazioni per le quali, con la presente, vi autorizziamo senz’altro a far uso del tema, dell’opera suddetta, che tanto vi sta giustamente a cuore.

Con tutto l’affetto e l’ammirazione che nutriamo per voi quale uomo e quale artista, ricambiamo di cuore, caro Maestro ed amico, i nostri più cordiali saluti.

Dev.