13 settembre 1943

Gentile signora Elisabetta Oddone

CARCIANO DI STRESA

Rispondiamo subito alla stim[ata] Sua lettera 6 corr[ente] qui pervenutaci con grande ritardo, avvertendola che, per il momento, non siamo in grado di darLe precisi [sic] informazioni intorno a quanto La interessa. Stiamo, infatti, riordinando e sistemando quanto, in fatto di edizioni, è stato possibile salvare dal disastro milanese: riteni[a]mo che in Negozio (il Magazzino è stato completamente distrutto) esistessero copie delle Sue composizioni ma, oggi come oggi, non siamo in grado di confermalo. Ad ogni modo, per sua tranquillità, esiste in luogo sicuro una copia di quasi tutta [sic] le nostre pubblicazioni che, a suo tempo, potremo riprodurre una volta cessate le ostilità.

Ringraziandola per le cortesi parole di simpatia invi[a]teci, Le presentiamo, gentile signora, i nostri più devoti saluti.