27 - I - 1946

Carissimo Clausetti. In ricordo della buona ed antica amicizia che, dalla giovinezza, mi lega alla famiglia Clausetti, io mi permetto di chiedervi un favore, anche nell’interesse della Casa. Si tratterebbe di questo: sollecitare possibilmente l’invio di alcune mie romanze e canzoni che mancano da tanto tempo alla Succursale di Napoli e di cui il pubblico ne richiede giornalmente. Ve ne indico i titoli d’alcune: Triste Aprile, L’anima sogna, La Pavana, Passa Pierrot (Serenata), Canta il mare, Come voi, Voce fra i campi, Come voi, Spingole francesi, S’ai vu....

Io sono sicuro, caro Clausetti, che voi mi perdonerete il disturbo per quanto vi prego, perché comprenderete che il mio interessamento è inspirato anche dall’attaccamento che ho per la Casa amica alla quale mi legano tanti cari ricordi!!

Gratissimo vi ringrazio e vi porgo i miei affettuosi saluti

V

Enrico de Leva

P.S. Ricordatemi affettuosamente a Donna Margherita a Maria Rosa e Consorte