Parma, li 6 Dicembre 1947

 

Spett. Ditta

G. RICORDI e C.

 

Ho ricevuto ieri in plico raccomandato una copia inviatami in cortese omaggio del mio “Orso Re” ripristinato. Scopo della presente è d’inviarVi un doveroso, sentito ringraziamento. L’edizione è ora scevra di errori mercè la cura posta nella correzione delle inesattezze da me segnalate e inevitabili in una prima edizione. Malgrado l’amarezza che provo nel constatare come i vari Sovraintendenti non abbiamo tenuto in nessun conto questo mio speciale repertorio che col “Ghirlino” ho effettivamente dimostrato di interessare il pubblico degli adulti e dei fanciulli, Vi rendo noto che mi sono adoperato in tutti i modi per riuscire a realizzare il mio sogno - purtroppo senza comprensione, almeno per ora. Tuttavia nell’occasione Vi allego le risposte tuttora ricevute, tra le altre, dalle Sovraintendenze dei teatri retti da enti autonomi: Genova, Napoli e Scala. Senza farmi soverchie illusioni Vi dirò che ho avuto qualche buona speranza dalla Direzione Generale del Teatro per Genova che pare intenzionata a rappresentare il “Ghirlino”. Buone speranze ho avuto anche per l’avvenire dal S. Carlo di Napoli. A Voi quindi il patrocinare e seguire eventualmente le pratiche.

Distintamente salutandoVi

[firma autografa]

“L. Ferrari Trecate„

 

Genova, 12 novembre 1947

 

Ill.mo Signor

M° Luigi Ferrari Trecate

Direttore del Conservatorio di Musica

 

Illustre Maestro,

anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri chi ha segnalato le Sue opere (Ghirlino, Orso Re e Buricchio).

Ripetiamo a Lei quanto abbiamo comunicato in proposito a Roma: E cioè che, per mancanza di locali non ci è data la possibilità di allestire la solita stagione invernale, durante la quale sarebbe vantaggiosamente possibile rappresentare il “Ghirlino.”

Mettiamo tuttavia allo studio la possibilità di eseguire tale opera anche separatamente e, a tale scopo, gradiremmo avere informazioni sul lavoro, sui personaggi, sugli organici dell’orchestra e del coro, su quanto d’altro è necessario sapere per un’eventuale realizzazione del progetto.

Voglia gradire i più distinti saluti.

 

IL SOVRINTENDENTE

(Celeste Lanfranco Gandolfi)

 

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TEATRO S. CARLO

 

Napoli, 23 ottobre 1947

Ho ricevuto il Suo cortese dono che mi è giunto particolarmente gradito. Mentre Le invio i miei più vivi ringraziamenti, mi pregio comunicarLe che col Comitato dell’Ente e e la Direzione Artistica del Teatro studieremo la possibilità di includere nel programma lirico della stagione, una delle Sue opere.

Mi creda con i sensi della mia distinta considerazione.

 

IL SOVRINTENDENTE

(Pasquale Di Costanzo)

 

+ Il dono a cui si allide consisteva dei libretti del Ghirlino e Dell’Orso Re. Anche il M° Siciliani Direttore Artistico di quel teatro mi ha inviato a suo tempo una lettera contenente buone disposizioni a mio riguardo.

 

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TEATRO della SCALA

 

Milano, 24 novembre 1947.

 

Caro Maestro,

La ringrazio molto per la Sua del 12 e per la segnalazione che Ella mi fa delle Sue opere.

Purtroppo quest’anno non vi è modo alcuno di allestire opere per bambini, ma contiamo di farlo in seguito. In questo caso io mi farò premura di tenerLa informata su quanto decideremo, ben lieto di potere, nei limiti delle possibilità, prendere in giusta considerazione le Sue opere.

Gradisca frattanto i miei più cordiali saluti.

Suo dev.mo

Mario Labroca

 

Per Vostra norma a quest’ultima lettera Ho precisato al M° Labroca che le mie opere non sono esclusivamente per fanciulli, ma precisamente fiabesche e come tali adatte anche a rappresentazioni per adulti