Chiar.mo Sig. Commendatore

Memore della buona accoglienza che ebbe altra volta la mia musica nell’Ars et Labor, le invio ancora una romanza, sperando che non mi sia respinta, come altra volta m’è accaduto. Posso attendere finché vorrà. E con anticipati vivi ringraziamenti, mi creda sempre suo devoto

L. Frati

23 nov. 1911