Quasi 8.000 partiture dalla metà del ’700 alla fine del XX secolo. Si tratta non soltanto di opere, ma anche di musica da camera e sinfonica. Le più antiche sono Il Ciro riconosciuto di Niccolò Jommelli (del 1744) e i 24 Capricci di Niccolò Paganini, le più recenti di Luigi Nono (ad esempio l’importante tragedia dell’ascolto Prometeo del 1984) e di Franco Donatoni (tra cui la trascrizione per orchestra de L’arte della fuga di Bach, del 1992). Inoltre un gran numero di romanze, tuttora eseguite in Italia, di Francesco Paolo Tosti e altri autori, trascrizioni, adattamenti e riduzioni, nonché una serie di testi di didattica musicale.
Partitura | Descrizione | ID | Data |
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Concerto in Fa Maggiore, per clavicembalo e orchestra da camera
Giovanni Paisiello |
PART07305
riduzione |
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Senza il suo bene la tortorella, dall'opera "Tolomeo re d'Egitto"
Nicola Antonio Giacinto Porpora |
PART07865
riduzione |
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Sperare non osa, dall'opera "Cesare in Egitto"
Niccolò Piccinni |
PART07866
riduzione |
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Voglio ognor che mon Marj, dall'opera "Il Duello"
Giovanni Paisiello |
PART07867
riduzione |
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Chi disse cà la femmena, dall'opera "Lo frate 'nnamorato"
Giovanni Battista Pergolesi |
PART07868
riduzione |
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Cedi oh Dio, dall'opera "Ifigenia in Aulide"
Niccolò Jommelli |
PART07869
riduzione |
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Fantasmi amorosi, dall'opera "La Stellidaura vendicata"
Francesco Provenzale |
PART07673
riduzione |