Si formò a Cesena con Antonio Bagioli, debuttando l'11 febbraio 1812 nella farsa Gli amanti della dote, messa in musica da Marcello Da Capua, e proseguendo per qualche anno in produzioni locali. Nel 1820 allargò la carriera sul piano nazionale cantando a Roma, al Teatro di Torre Argentina, nell’Otello di Rossini e nell’Isaura e Ricciardo di Francesco Basili. Si distinse in particolare nei ruoli rossiniani.Tenne il ruolo di Gondair nella ripresa milanese de Gli Arabi nelle Gallie di Giovanni Pacini che ebbe luogo al Teatro alla Scala il 26 febbraio 1828.