Date: 24/10/1891



Place: Milano

ID: CLET002710




DOC02173.012

CLET002710

 

Seduta del 24 Ottobre 1891

ore 1½ pom.

 

Presenti: Giulio Ricordi, gerente la Società (voti 2) - Cav. Luigi Erba (voti 4) - Ing. Gustavo Strazza (voti 2) - Cav. Francesco Gnecchi (voti 1) - Giuseppe Pisa (voti 2) - Totale voti 11.

 

Ricordi: dà lettura del precedente verbale, che è approvato: quindi dà lettura della Relazione intorno al bilancio 1890-91.

 

Ing.e Tito Ricordi: dà lettura dello speciale bilancio delle Officine.

 

Erba: propone encomio all’operato dal Direttore delle Officine, ed i presenti approvano.

 

Ricordi: si dimostra non soddisfatto di alcune filiali, in ispecie per ciò che riflette il personale ⎼  dice di aver fatto molte pratiche e ricerche, ma senza buon risultato, non trovandosi persone pratiche dello speciale commercio.

 

Strazza: propone di abolire le filiali.

 

Ricordi: trova il rimedio peggiore del male ⎼ crede le filiali assolutamente necessarie, anche per ciò che riguarda gli affari teatrali. Per esempio la Sicilia era un vero emporio di contraffazioni, e si lamentarono non poche rappresentazioni abusive: dopo che fu insediata la filiale a Palermo, tale stato deplorevole cessò quasi completamente.

 

Strazza: chiede se le filiali danno utile.

 

Ricordi: oltre l’utile già accennato, v’è quello dello spaccio delle edizioni: ripete che perciò che riflette questo spaccio il Magazzino centrale tratta le filiali come fossero committenti, e quindi ha un utile immediato sulla vendita: l’utile risultante poi dai bilanci parziali delle filiali, è un soprapiù, e quindi un nuovo vantaggio dell’Amministrazione. Anche nel caso che un bilancio parziale risulti in perdita, e ben inteso se tale perdita è mantenuta in limiti ristretti, questa è sempre compensata dall’utile del Magazzino. In prova dell’azione che esercitano le filiali, cita quella di Parigi. Nel 1871-72, a mezzo dei corrispondenti il movimento musica in Francia era di £ 300: oggi è di Lire 20,000.

 

Pisa: seguendo le consuetudini, propone l’approvazione in massima del bilancio ⎼ e che in altra seduta si presentino poi quelle osservazioni che si stimeranno utili.

 

Tale proposta è accettata all’unanimità.

 

Ricordi: avverte che per la fine corrente saranno a disposizione dei Signori Soci le somme relative presso la Cassa Sociale. Quindi comunica che, in esecuzione dell’ordine del giorno votato nella seduta precedente, ebbe altri abboccamenti col procuratore del Sonzogno, Sig.r Campagnani: ma che il risultato fu nullo ⎼ per cui la causa andrà in Cassazione.

 

La seduta è sciolta alle ore 3 pom.e

 

Francesco Gnecchi

Giuseppe Pisa

Erminio Bozzotti

Gustavo Strazza

Luigi Erba

Giulio Ricordi

Luigi Brentano