Mio Carissimo Amico

L’opera che debbo dare a Napoli è quasi finita non resta che istrumentare il 2^o atto.

Ricevetti il formulario per la cessione del libretto: il de Lauzieres ha firmato. Intanto penso che manderò una partizione avanti la   importanza per Napoli mi rende impossibile aspettando io ora una lettera del Conte di Siracusa che mi chiami da essere obbligato finirla di strumentare a Napoli, e poi i cambiamenti indispensabili che sopraluogo arrivano per un [sic] opera che si da la prima volta. Perciò facciamo il contratto io tosto vi manderò una scrittura, ove accetterete le condizioni che nella mia lettera vi scrissi. L’opera si intitola Il Ritratto, in due atti poesia di Achille De Lauzieres. Intanto ritenendo come un affare fatto tra me e la Casa Ricordi, potreste formulare i vostri diritti di proprietà sui giornali.

Io credo che patirò alla fine di questo mese. Ed a Napoli con tutti i riguardi di farla fare, innanzi ai miei occhi si copierà la partizione che dovrà restare a Napoli nell’Archivio del Conservatorio, e l’originale ve lo manderò a rigor di posta dopo fattane la copia.

Aspetto quindi un vostro riscontro a quanto vi ho scritto.

Io sono ammalato pel troppo lavorare, e questa sarà l’ultima volta di prendere un impegno così [premurante].

Salutatemi tanto tutta la casa Ricordi ed amate il vostro amico

Gaetano Braga

26.  Rue Grange Batelière

Parigi

[Sulla quarta pagina, lungo il margine sinistro, di traverso, nota archivistica: «17 Nov(embr)^e (18)57 / Braga»].