Parigi 27 X^bre 1880

24, Rue Taitbout.

Egregio Sig. Eugenio Tornaghi

Milano

Ella si deve ricordare che passando da Milano la scorsa esta’, io Le feci rilevare, che, da quello che io avevo costatato [sic] nel mio breve giro nelle Loro Succursali d’Italia, occorreva assodare una più regolare trasmissione delle mie novità nelle Case Filiali, e Le citai dei fatti in appoggio di quello che io diceva, e che Ella trovò di essere strettamente giusto dalla mia parte di pretendere.

Come va adesso che recatomi l’altro giorno dal Durdilly per comprare una copia del mio “Un giorno fu”, non solo non ne trovai alcuno, ma mi si disse che il pezzo non era mai arrivato.

Vorrebbe Ella avere la bontà di spiegarmi questo fatto che mi ha molto sorpreso e di cui non so darmi la ragione?

A Londra mi si dice che la Casa intende fare eseguire qualcheduno dei miei pezzi Inglesi del Tenore “Maas”. L’è già una bella iniziativa, ma io credo che ci vorrebbero artisti di maggior valore e di più constatata popolarità per spingere i miei 4 pezzi Inglesi di quest’anno. Se la Casa lo volesse io potrei designarli, e forse occuparmi della loro accettazione, salvo per la Casa a regolarne i termini commerciali. Sarebbe una grande spinta per le mie composizioni, ed oso presumere che la Casa non ci perderebbe il sagrificio che successivamente dovrebbe fare; ma che senza di questo è meglio non pensare che la mia musica Inglese potrebbe mai farsi strada nella grande quantità di composizioni che si mettono fuora [sic] giornalmente in quella grande piazza.

Con distinti saluti e complimenti di uso, che partecipo al Sig. Giulio, mi creda

Suo devotissimo

Luigi Caracciolo

P.S. Mi fermerò a Parigi fino a Lunedì venturo il 2 Gennajo.