Dr. EC/EZ

21 Agosto 1948

Preg.mo Signor

M°. Gianfrancesco Malipiero

S. Stefano 2810

V E N E Z I A

Caro Maestro,

            sono stato anch’io assai dolente di non aver potuto fare una scappata ad Asolo, e tanto più lo sono ora apprendendo che per i Suoi ospiti Ella sacrifica il Suo pollaio: sarà per un’altra volta, ma non credo che potrò farLe una visita quando mi recherò in montagna a riprendere la mia famiglia, perché farò un viaggio molto frettoloso e senza tappe. Chissà che non possa venire invece a trovarLa in Settembre.

            Ho saputo da Bai che il pianista Frugoni è stato da noi e che gli ha consegnato regolarmente i 50 dollari. Ha lasciato detto che sarebbe tornato, e quindi prevedo che lo vedremo oggi o domani, Aveva anche chiesto che gli concedessimo l’esclusività per il Suo nuovissimo concerto per pianoforte e orchestra. Naturalmente Bai è cascato dalle nuvole e soltanto la Sua lettera, oggi ricevuta, ci ha spiegato l’arcano. Sta bene quanto Ella ci chiede per l’incarico da dare a Tasselli. Non appena pronto il materiale ce lo spedisca e provvederemo noi a farlo proseguire per New York, dando l’incarico a Tasselli di incassare 400 dollari (o i 350). Mi mandi perciò tutte le istruzioni per Tasselli e mi dica anche come debbo regolarmi con Frugoni per la Sua richiesta dio esclusività, dato che nella Sua lettera non vi si fa alcun accenno.

            Per quel che riguarda la 7a Sinfonia, Le confermo quanto Le ho detto in precedenza, e cioè che siamo ben lieti di pubblicarla.

M.° MEYLAN = Non abbiamo finora inviato materiali in Germania e ciò tanto per le difficoltà di pagamenti quanto perché temiamo che i materiali vadano dispersi; tuttavia non saremmo alieni dal fare un’eccezione se, come suggerisce il M.° Meylan, egli può rivolgersi al Governo italiano per il pagamento. Scriviamo pertanto al Maestro suddetto per chiedergli maggiori chiarimenti.

PREFETTO BRACALI = Le restituisco le due lettere del Prefetto di Treviso. La somma dovutaci è piccola, ma non possiamo rinunciarvi per una questione di principio. È purtroppo diffusissima ancora, in Italia soprattutto, l’usanza di chiedere agli editori materiali gratuiti, per organizzare concerti di beneficienza. Tutto si paga: esecutori, sale e via dicendo. Soltanto gli autori (e gli editori) dovrebbero dare la loro opera gratuitamente. Nel caso particolare, poi, si tratta di musica verdiana e, come Ella sa, tutti i proventi spettanti all’autore vanno a un’altra istituzione di beneficienza, la Casa di Riposo Verdi: mai quindi per la musica di Verdi non diamo materiali gratuitamente. Ci duole di non poter dare una risposta diversa al prefetto che ha organizzato questo concerto di beneficienza.

            Molti cordiali saluti.

(p. Dott. Eugenio Clausetti)

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P.S. La lettera non viene firmata personalmente, perché il dott. Clausetti ha dovuto assentarsi improvvisamente da Milano.