Presenti: Giulio Ricordi, Giuseppe Visconti di Modrone, Luigi Origoni, Erminio Bozzotti, Umberto Campanari


Data: 18/3/1905



Luogo: Milano

ID: CLET002624




DOC02171.023

CLET002624

 

 

Seduta del 18 Marzo 1905

 

 

Presenti: Il Gerente - Conte Giuseppe Visconti di Modrone - Nob. Luigi Origoni - Cav. Erminio Bozzotti - Avv. Umberto Campanari.

 

La seduta è aperta alle 14 e 15.

 

Si dà lettura del verbale precedente che è approvato.

Visconti - quantunque da detto verbale abbia ragione per essere informato, tuttavia desidera qualche dettaglio a schiarimento.

Il Gerente informa il Consigliere Visconti dei precedenti pei quali fu indetta la seduta del consiglio di Vigilanza del 16 Febbraio Scorso: quindi informa il Consiglio di quanto fu operato dopo la seduta stessa.

Crede che col compromesso Fonotipia la situazione siasi resa più difficile, in quanto che per la risoluzione del contratto Vives pare inevitabile il processo. Ora non sarebbe alieno dal fare anche il processo quando non si fosse innanzi ad una specie di danza fantastica di milioni, oppure quando vi fossero garanzie assolutamente evidenti.

Bozzotti osserva che il compromesso colla Fonotipia pare a lui esorbiti da quanto prevedevasi nella precedente seduta.

Campanari rilegge detto compromesso che è appunto quello discusso allora: certamente la posizione è alquanto difficile specie per la riluttanza del Gerente a dar principio agli altri. Sono, tuttavia, sorte circostanze per le quali il parere di un eminente avvocato quale il Maillard di Parigi viene ad essere rinforzato. In seguito ad esame nuovo del contratto Vives, esso opina vi sieno punti sufficienti per attaccarlo con speranza di riuscita: tale impressione è divisa anche da Valdata, avvocato di Sonzogno, tanto che pare che questi sia deciso ora ad iniziare il processo contro Vives.

Origoni trova che infatti tale circostanza si presenta favorevole alla Ditta.

Campanari trova difficile procrastinare una decisiva soluzione.

Gerente opina che ogni giorno che passa è tanto di guadagnato se intanto agisce Sonzogno, il quale così diventa una specie di avanguardia.

Bozzotti approva e chiede se è proprio urgente il mettere in atto il compromesso Fonotipia.

Campanari dice che la Ditta è ora sollecitata a metterlo in atto, ma che se ciò si fa senza prima incoare l’azione contro Vives, si verrebbe con ciò a peggiorare la nostra situazione.

Il Gerente crede si possa trovare un mezzo termine apportando alla Fonotipia ciò che intanto non è contestato, cioè Spagna e Stati Uniti.

I Consiglieri trovano opportuna la proposta a l’approvano.

Campanari già aveva pensato a tale proposta, ma sarà necessario che la Fonotipia sia assicurata che, qualora sia sciolto contratto Vives, la Ditta porterà intiero il proprio repertorio alla nuova Società.

Gerente osserva che non vi ha dubbio, essendo questa semplice correttezza commerciale. Crede utile indire una assemblea dei soci ed ha fissato perciò il 21 Marzo corrente.

Si approva e la seduta è sciolta alle ore 16

 

Giuseppe Visconti di Modrone

Erminio Bozzotti

Luigi Origoni

Giulio Ricordi