DOC02171.037

CLET002638

Seduta del 8 Maggio 1907

Presenti: Giulio Ricordi, Conte Giuseppe Visconti di Modrone, Comm. Erminio Bozzotti, Nob. Luigi Origoni, il Comm. Sullam è assente da Milano. Assiste l’Avv. Campanari.

La seduta è aperta alle ore 14.

Il Gerente informa dei motivi per quali non ebbe effetto il contratto di locazione in Via S. Pietro all’Orto. Perciò è necessario ricominciare le ricerche, in quanto che il problema degli affitti si presenta sempre più difficile e si raggiungono prezzi favolosi. Ha riunito i Signori Consiglieri per informarli di una combinazione favorevolissima presentatasi in questi.

L’Avv. Campanari che fu il tramite delle prime trattative potrà informare.

Avv. Campanari avverte trattasi del fabbricato annesso al Teatro alla Scala, e conosciuto sotto il nome di Casino Ricordi. Il Municipio ha aquistato la in Via Omenoni allo scopo di radunarvi gli Uffici sparsi in S. Giovanni alle Case Rotte ed in Piazza alla Scala. La richiesta è di 35/m lire annue, obbligo di tutti gli addattamenti a carico Nostro e della demolizione ammezzati.

I Signori Consiglieri trovano opportunissima la località e fanno osservazioni sugli oneri che si verrebbero ad assumere.

Visconti e Bozzotti giudicano in massima, ottimo il progetto, sia perché dà sede decorosa alla nostra Ditta, sia perché risponde ad un concetto espresso più volte di riunire, cioè, l’Amministrazione al negozio di vendita.

Origoni osserva che la piazzetta della Scala non è di molto passaggio, però portando come si vuole le vetrine al limitare delle arcate si guadagna un richiamo maggiore. Certo sarà grave la spesa di addattamento che valuta così ad occhio e croce da 40 a 50/m lire a dir poco. Perciò crede necessario un progetto di massima ben dettagliato. Campanari osserva che in tutti i modi questo progetto è necessario per presentarlo all’autorità competente.

Il Gerente diche che sarà possibile subaffittare qualche negozio e forse anche qualche locale in modo che la somma complessiva di affitto ed addattamento verrà diminuita.

In seguito a tale discussione il Consiglio crede opportuno che il Gerente continui nelle trattative e riferisca poi.

La seduta è levata alle 15 e 30

Giuseppe Visconti di Modrone

Luigi Origoni

Erminio Bozzotti

Giulio Ricordi