Presenti: Tito II Ricordi, Erminio Bozzotti, Luigi Origoni, Giuseppe Sullam, Edgardo Bronzini, Edoardo Majno


Data: 4/11/1916



Luogo: Milano

ID: CLET002685




DOC02171.084

CLET002685

 

= Seduta del 4 Novembre 1916 =

 

 

Presenti: il Gerente Comm.re Tito Ricordi e i Membri del Consiglio di Vigilanza Sigg.ri Comm.re Erminio Bozzotti, Nob. Luigi Origoni e Ing.re Comm.re Giuseppe Sullam.

Assistono il Segretario della Commissione Avv.o Edgardo Bronzini e l’Avv.o Edoardo Majno.

 

La Seduta ha principio alle ore 15.

 

Il Segretario legge il Verbale della Seduta 17 giugno pp. che viene approvato senza osservazioni.

Il Gerente comunica la situazione dell’Azienda al 31 ottobre pp. fornendo in proposito dettagliate spiegazioni e notizie. Rileva come dal 1° luglio al mese di ottobre us. le condizioni dell’Azienda continuarono lentamente a migliorare - come in aumento siano, oltre la sede di Milano, anche le filiali di Napoli, di Parigi (questa specialmente per lo smercio delle edizioni economiche) di Londra e di Lipsia, mentre si verificano diminuzioni nelle filiali di Roma, di Palermo e di New-York.

Informa che nelle Officine, dove il lavoro per conto terzi è aumentato, si è istituita una nuova sezione per produzione di cartoline illustrate per conto terzi che dà buoni resultati ⎼ che si fecero grandi scorte di carta in vista del continuo progressivo rincaro, scorte che si sperano sufficienti per più di un anno ⎼infine che per alcune categorie di edizioni si è fatto un aumento sui prezzi marcati del dieci per cento.

A richiesta poi dei singoli membri della Commissione, il Gerente dà esaurienti delucidazioni sui vari altri oggetti relativi alla situazione e all’andamento dell’Azienda.

La Commissione prende atto della comunicata situazione Sociale e delle informazioni fornite dal Gerente.

Il Gerente quindi riferisce come il Maestro Puccini, che aveva ceduto la sua opera “La Rondine” agli editori di Vienna alle condizioni ben note, desideroso di vederla presto rappresentata dichiarò di essere disposto a cederla alle medesime condizioni alla Ditta Ricordi, purché questa lo tenesse sollevato da ogni responsabilità verso gli Editori di Vienna.

Non avendo il Gerente creduto di accettare una così singolare proposta, e per ragione di correttezza, e per le condizioni di contratto già riconosciute altra volta troppo onerose e soprattutto per la grave incognita di rischio inerente all’assunzione di ogni responsabilità in confronto dei primi e legittimi acquirenti di Vienna, il Maestro Puccini cedette “La Rondine” a Casa Sonzogno.

Informa pure come il Maestro Puccini, che ha deciso di non mettere più in musica “ I due zoccoletti” sebbene abbia già per quest’opera ricevuto un acconto di £25.000⎼, si è invaghito di un nuovo soggetto “Il Tabarro” per un’opera in un atto, inducendo la nostra Casa ad acquistare il diritto al libretto dai Sigg.ri Gold e Adami, il che ci portò una spesa di £ 8000

Riassumendo la corrispondenza corsa col Maestro Puccini circa le condizioni per la cessione di questa sua nuova opera, il Gerente rileva essere eccessive le pretese del Maestro di un premio di £ 50.000 oltre al 40% sui noli e sui tantièmes e a 10% sul prezzo mercato di tutte le edizioni, trattandosi di un’opera in un solo atto che, come tale, non può essere rappresentata che assieme ad altra opera la quale eventualmente potrà essere scelta fuori del repertorio della nostra Ditta.

Dopo lunga discussione in argomento la Commissione ritiene del caso che il Gerente abbia a trattare ancora verbalmente col Maestro Puccini per l’anzidetta opera “Il Tabarro” cercando di ottenere le migliori condizioni possibili ⎼ approvando poi la condotta del Gerente per quant’è dell’opera “La Rondine”.

Il Gerente presenta successivamente alla Commissione il Bilancio sociale chiuso al 30 giugno 1916 raffrontando le singole partite con quelle del Bilancio precedente e illustrandole con opportuni schiarimenti.

Il Bilancio, così redatto, consente la distribuzione di un dividendo del 5% e il Gerente crede che si possa proporlo ai Soci, dato il miglioramento che da qualche mese di verifica nell'andamento generale dell’Azienda.

La Commissione, rinnovando la raccomandazione al Gerente di realizzare tutte le possibili economie, approva il Bilancio e il proposto dividendo e, d’accordo col Gerente, stabilisce di convocare i Soci in Assemblea generale per il giorno 25 Novembre corrente alle ore 14, presso la Sede Sociale, per la discussione e l’approvazione del Bilancio 1915-16 e per la nomina della Commissione di Vigilanza.

Il Gerente aggiunge che sarebbe opportuno parlare anche alla prossima Assemblea la proposta di alcune modificazioni all’Atto costitutivo della Società, da predisposti coi legali della Ditta, allo scopo di evitare se possibile il non lieve aggravio della tassa annua di negoziazione imposta alle carature sociali e contro la quale si è inutilmente ricorso e in via amministrativa e in via giudiziale. Si tratterebbe di approfittare degli insegnamenti resultanti da una recente sentenza della Cassazione di Roma per togliere dal nostro Atto sociale, senza che ne venga alterata la parte sostanziale, quanto ha dato argomento sin qui per far ritenere la nostra Ditta una Società per azioni larvata dalle apparenze di un’Accomandita semplice.

La Commissione si manifesta anch’essa del parere di proporre tali modificazioni, da concretarsi d’accordo coi legali.

Infine l’Avvocato Majno dettagliatamente riferisce sull’esito in tutto favorevole, delle note due cause contro la Ditta Madella per pagamento di diritti di edizione e per concorrenza sleale, avendo nell’occasione il Tribunale di Monza riconosciuto appieno i diritti della Casa Ricordi su una grandissima quantità di opere. Informa poi sulle pratiche in corso col Madella per una transazione della causa per concorrenza sleale, transazione della causa per concorrenza sleale, transazione che riflette soltanto l’entità dei danni da risarcirsi alla Casa Ricordi, che verrebbero limitati alla cifra di £ 7000⎼, mentre però il Madella riconoscerebbe nella Casa la proprietà delle 46 opere in contestazione e la illicità della riproduzione fotolitica ad esso incolpata, obbligandosi ad astenersi da essa pel futuro.

Intanto Madella ha pagato le £14.000⎼ circa portate dalla sentenza relativa alle percentuali sulle pubblicazioni delle opere e dei libretti del secondo periodo.

L’Avvocato Majno informa pure sull’avvenuta transazione della vecchia Causa Palmer per le Affiches Gaillard col pagamento da parte della Palmer della somma di £ 8500.

Il Gerente infine dà notizia intorno alla definizione della pendenza col Governo per l’indennizzo relativo all’abbattimento delle Affiches Gaillard, indennizzo liquidato nella somma di £ 28.000.

La Commissione prende atto, con soddisfazione, di dette comunicazioni.

 

La Seduta ha termine alle ore 17.

 

Giuseppe Sullam

Luigi Origoni

Tito Ricordi