Data: 30/3/1889



Luogo: Milano

ID: CLET002699




DOC02173.001

CLET002699

 

 

Seduta del 30 Marzo 1889

ore 4 pomeridiane

 

Presenti: Giulio Ricordi, gerente la Società: Cav. Luigi Erba, Ing. Gustavo Strazza, Cav. Francesco Gnecchi, Erminio Bozzotti, Giuseppe Pisa = Per gli Eredi Ricordi = Rag.e Cav. Paolo Cardani, Ing.e Achille Riva, Avv. Alessandro Dina.

 

Ricordi = dà notizia di una proposta da Buenos-Ayres fatta da Giulio A. Franceschi per la fondazione di una Società collo scopo di affidarle la vendita esclusiva delle edizioni della Ditta, tanto nell’Argentina, quanto in altre repubbliche dell’America del Sud. Tale proposta non si credette accettabile come formulata, sia perché la Società G. Ricordi e C. non può far parte di altre società, sia perché anche potendolo non sarebbe mai cosa prudente assumere obblighi ed impegni in stati così lontani. Perciò, ritenendosi in massima, utile e necessario il tentare di dare maggiore impulso alla vendita delle ns. edizioni nell’America del Sud, ove hanno fiera concorrenza nelle edizioni di Germania, si è formulato un controprogetto, consultato perciò anche l’eg.° Avv.° Dina.

 

Pisa = osserva che il punto più importante sta nell’onestà dell’individuo al quale si affiderà il deposito: poco importa se avrà più o meno mezzi materiali, o se si limiterà a concorrere coll’opera proprio: tutto il nodo della quistione sta appunto nell’onestà della persona.

 

Ricordi = conosce il Franceschi, perché fu impiegato per vari anni presso la ditta Tito di Gio: Ricordi: è giovane colto e diresse il negozio di vendita in Milano, con soddisfazione e senza lasciare il minimo dubbio sulla di lui onestà. Dà lettura del progetto.

 

Pisa = fa alcune osservazioni sulla misura degli sconti.

 

Ricordi/Strazza = danno spiegazioni intorno agli usi ed alle misure degli sconti nel commercio musicale.

 

Gnecchi = approva.

 

Pisa/Strazza/Gnecchi = sarebbero di parere di non accordare il permesso di ristampa dei pezzi della Società G. Ricordi e C. come detto alla lettera L.

 

Ricordi/Dina = dimostrano il perché di tale permesso: non esistono diritti di proprietà, né trattati internazionali colle Americhe, quindi ciascuno è libero di ristampare = col presente articolo si viene anzi a disciplinare tale facoltà.

 

Riva = domanda quale controllo si potrebbe avere nelle mansioni del Sig.r Franceschi.

 

Ricordi = accenna al disposto della lettera G.

 

Pisa = domanda quanto sia l’attuale introito per la vendita di musica nel Sud-America; avuto spiegazione, osserva che guadagnandosi già ora £: tremila cogli ordinari corrispondenti, non converrebbe limitarsi a detta cifra, come è progettato.

 

Strazza = osserva che il deposito di musica finirà col trovarsi composto, alla fine, di musica sciupata e da scartare, e così si avrà una perdita sicura, ch’esso valuta in circa lire sedicimila.

 

Ricordi = dà ragione al Signor Strazza; replica però che il deposito serve maggiormente a far conoscere le nostre edizioni: pel che bisogna trovare persona interessata a far conoscere e spingere le edizioni stesse nelle Americhe del Sud, le quali oggi sono invase dalla musica di edizione tedesca.

 

Dina = per ovviare a quanto ha osservato il Sig.r Strazza, si potrebbe obbligare la ditta Franceschi e C: a ritirare il deposito allo sconto del 90%, dato che si ammetta in contratto l’85%: non crede però molto efficace anche simile partito.

 

Si discute in genere da tutti sulla convenienza di chiedere una garanzia, o di aumentare da 3 a 5/mila la cifra di utile.

 

Ricordi = propone di ridurre la cifra del deposito da cinquantamila a 30/m.a lasciando la cifra di utile a Lire 3/m.

 

Tale proposta è accettata, ed il contratto sarebbe in massima accettato, salvo le seguenti modificazioni:

all’art.° 4°: deposito di franchi 30/m. colla seguente aggiunta:

= Le spese di spedizione da Milano, sino a destinazione saranno a tutto carico della ditta G.A.Franceschi e C, a rischio e pericolo della quale viaggerà la merce.

all’articolo I: Tutte le spese di rispedizione sino a Milano saranno ad esclusivo carico della ditta G.A.Franceschi e C. a rischio e pericolo della quale viaggerà la merce fino a  consegna in Milano.

 

La seduta è sospesa alle ore 6 pom: e rinviata a Martedì 2 Aprile alle ore 3 ½ pom.

 

Francesco Gnecchi

Erminio Bozzotti

Ing.e Gustavo Strazza

Luigi Erba fu Fr.°

Rag. Paolo Cardani

Achille Riva

Avv.to Alessandro Dina

Giuseppe Pisa

Giulio Ricordi Gerente