Data: 15/11/1894



Luogo: Milano

ID: CLET002724




DOC02173.026

CLET002724

 

Seduta del 15 Novembre 1894

Ordine del giorno: Relazione del Gerente intorno al bilancio 1893-94 e relativa discussione.

 

Presenti: Giulio Ricordi (voti 2) - Comm. Luigi Erba (voti 4) - Ing. Gustavo Strazza (voti 2) - Ing. Cav. Luigi Brentano (voti 4) - Cav. Francesco Gnecchi (voti 1) - Erminio Bozzotti (voti 1) - Giuseppe Pisa (voti 2) . Totale voti 16.

 

La seduta è aperta alle ore 14,15.

 

Il Gerente dà lettura del verbale della precedente seduta. A metà di detta lettura il Sig.r Strazza chiede la parola per sapere se le £e 40,000 sono portate come prezzo di avviamento da ammortarsi o come fondo per l’estinzione del debito verso il Sig. Luigi Erba.

Il Gerente crede doversi finire la lettura del verbale e discutere poi ⎼ quindi prosegue la lettura stessa.

 

Strazza ─ Secondo la sentenza degli arbitri tutta la eccedenza del bilancio deve essere pagata al Signor Erba: quest’anno bisognerebbe pagargli £ 90,000.

 

Erba ─ Il Gerente non deve trovarsi sprovvisto di danaro ⎼ e per pagare da una parte, fare un nuovo debito dall’altra.

 

Ricordi ─ Pregherei ora venire all’approvazione del verbale testé letto: domando al Signor Strazza se lo approva o no, ed invito a firmarlo chi lo approva.

 

Strazza ─ Il verbale non corrisponde a quanto io dissi quindi non lo firmo.

 

Tutti gli altri approvano e firmano il verbale.

 

Ricordi = Da lettura della relazione intorno al Bilancio 1893-94, la quale è accolta da approvazioni.

 

Gnecchi ─ chiedo se le gratificazioni sono calcolate sugli utili del bilancio.

 

Ricordi ─ Sono proposte con criteri proporzionali agli utili.

 

Gnecchi ─ Domando se non sia meglio fissare una percentuale.

 

Pisa ─ ciò creerebbe un vincolo: credo meglio lasciare facoltà al Gerente di fare la proposta anno per anno.

 

Erba = domanda al Signor Strazza se non crede sia cosa più utile ai comuni interessi ch’egli desista dal fare sempre opposizioni.

Strazza ─ Io ho le mie idee e queste sono consone al giudizio arbitramentale: quindi non le cambio.

 

Erba ─ torna ad insistere in via amichevole presso il Signor Strazza: in fin dei conti siamo qui per salvaguardare i nostri interessi tanto quanto lo Strazza.

 

Pisa ─ Sarebbe più utile che Strazza suggerisse dei provvedimenti pratici, come fecero altri Soci.

 

Strazza ─ Non prendo alcun impegno.

 

Quindi domanda alcuni schiarimenti al bilancio i quali gli sono forniti dal Sig.r Alessandro Calabi, che è fatto espressamente intervenire.

 

Ricordi ─ credo che gli schiarimenti dati sieno sufficienti a dilucidare ogni richiesta: chiedo se il bilancio viene approvato

 

Gli altri Soci fanno nuove insistenze presso il Signor Strazza, dichiarando che approvano e firmano il bilancio. Il Socio Strazza mantiene il rifiuto.

 

Ricordi = Se tutti i Soci non firmano il bilancio, questo non è approvato.

 

Brentano ─ legge alcuni appunti intorno al bilancio stesso, e vi rispondono il Gerente ed il Sig.r Calabi dando gli opportuni schiarimenti.

 

Ricordi ─ Credo che la discussione ha avuto tutto il campo di svilupparsi: per cui chi approva il Bilancio 1893-94 favorisca alzare la mano.

 

Tutti approvano, meno il Sig.r Strazza.

 

Gnecchi ─ Propongo che si paghi soltanto a chi firma la ricevuta dichiarando che approva il bilancio.

 

Ricordi ─ Per quanto trovi giusta questa proposta, è certo che ove si accettasse, noi andremo incontro ad una causa. Dovremo allora portare i bilanci in Tribunale e chissà cosa potrà nascere col Fisco: è questa una responsabilità che non posso assumermi. Domanderei si udisse il parere dell’Avv. Campanari e siccome vengo avvertito trovarsi esso negli uffici per altre incombenze, così domando se si crede interrogarlo subito.

 

È invitato ad intervenire l’Avv. Campanari.

 

Ricordi: gli espone lo stato delle quistione relativa alla ricevuta pel pagamento ai Soci del dividendo 1893-94 ⎼ e dà lettura della ricevuta che si dovrebbe firmare, qualora il bilancio non sia approvato da tutti.

 

Campanari ─ Do lettura di un nuovo atto di diffida da parte del Sig.r Ing. Strazza e domando al Gerente che cosa intenda fare.

 

Ricordi ─ Pur troppo non resta a fare che una cosa: nominare gli arbitri.

 

Brentano ─ Se dobbiamo venire a questo bel risultato tanto fa rinominare i primi arbitri, i quali avendo già le mani in pasta, risparmieranno tempo e spese.

 

Ricordi: appoggio la proposta Brentano, perché la 1a Sentenza arbitramente costò alla Società una bella somma, ch’io credo proprio buttata via senza utile alcuno.

 

Strazza ─ osserva che non fu pagata una delle rate di 50,000 lire al Signor Luigi Erba.

 

Ricordi ─ Sono davvero meravigliato di una simile osservazione!! Le rate furono sempre pagate prima della loro scadenza e dietro autorizzazione dei Soci, come del resto appare dai verbali e dai bilanci. Davvero sarebbe molto comodo trovare dei creditori che rilasciano ricevute senza ritirare le somme corrispondenti. Ma non credo dovermi dilungare in proposito: come prevenni ho in cassa a disposizione dei Signori Soci le somme a loro spettanti: domando che cosa devo fare di questo danaro ed in ogni caso quale la forma a darsi alla ricevuta.

 

Gnecchi ─ Insisto nella mia proposta: cioè si paghi solo a chi approva il bilancio e non si paghi a chi non approva.

 

Erba ─ Credo agire nel vero interesse della Società facendo ancora un appello da amico ad amico a Strazza, pregandolo a ritirare la diffida e quindi approvare il bilancio.

 

Campanari ─ Osservo al Sig.r Ing. Strazza che la sua opposizione è fuori di posto: tutte le quistioni furono ampiamente trattate nella seduta del 30 Giugno, e lo stesso Signor Strazza convenne in esse di rinunciare alle opposizioni, qualora il bilancio 93-94 venisse nella forma definitiva convenuta nella Seduta stessa: e ciò è appunto quanto venne fatto.

 

Strazza ─ impugna quanto sopra.

 

L’Avv. Campanari fa dar lettura del verbale a conferma di quanto asserisce: quindi, scartate le opposizioni, gli pare che il Sig. Strazza non fa altro che eccepire intorno alle spese, ed agli ammortamenti.

 

Strazza ─ Appunto.

 

Campanari ─ Allora osservo che gli Arbitri stessi hanno detto che il Gerente è insindacabile.

 

Ricordi ─ La seduta si protrae di soverchio, senza perciò venire ad una decisione: torno a chiedere cosa devo fare delle somme a disposizione dei Soci.

Si conviene nella formola relativa di ricevuta, ed il Gerente invita i Signori Soci a passare alla Cassa pei pagamenti.

 

Brentano: Prego il Signor Strazza, poiché non firma il bilancio, a stendere per iscritto le sue eccezioni ⎼ le quali sono dal Sig.r Strazza dettate, scritte al lapis sul foglio qui aggiunto e pure al lapis firmate dal Sig.r Strazza ⎼ e qui trascritte:

 

“Strazza si oppone alla firma del Bilancio e non lo approva perché:

⎼ 1°⎼ intende che le 90,000 lire mandate al fondo estinzione debito di £ 600,000 siano fin d’ora pagate al Comm. L. Erba.

⎼ 2°⎼ fa eccezioni agli ammortamenti ed alle spese “eccessive” firmato Ing. Gustavo Strazza[“]

 

La seduta è levata alle ore 18.

 

 

[Firme mancanti]

 

 


Tipologia copialettere
Sottotipologia verbale

Lettera titolo DOC02173.026
Segnatura Volume DOC02173
Volume 1
Pag 075-079
Nr. pag 5