Data: 21/4/1915



Luogo: Milano

ID: CLET002769




DOC02173.071

CLET002769

 

= Assemblea straordinaria del 21 aprile 1915 =

 

In seguito ad avviso di convocazione del gerente oggi, alle ore 14.30, si sono riuniti in Assemblea straordinaria presso la sede della Ditta G. Ricordi & C. in Milano, Via Berchet 2 i seguenti Soci:

 

Comm. Tito Ricordi, gerente, e quale delegato degli eredi del compianto Comm.re Giulio Ricordi, nonché del Sig.r Alberto Quinterio, il Nob.e Sig.r Luigi Origoni in proprio e quale delegato dei Sigg.ri Cav.e Emilio e Pompeo Ricordi, della Sig.ra Baronessa Margherita Brentano Brentano e della Sig.ra Elisabetta Cristina Ricciardi Brentano,

Il Comm.re Giuseppe Sullam in proprio e quale procuratore del Sig.r D.r Luigi Pisa

il Conte Giuseppe Visconti di Modrone quale procuratore della Sig.ra Anna Erba Brivio, della Contessa Carla Visconti di Modrone Erba e della Contessa Lina Castelbarco Erba, il Comm.re Francesco Gnecchi in proprio e quale delegato del Sig.r Vittorio Gnecchi, il Sig.r Cesare Gnecchi in proprio e quale delegato del Sig.r Antonio Gnecchi, il Sig.r Max Ricordi per l’eredità Giuseppe Ricordi,

la Signora Laura Giulini Ricordi in proprio e quale delegata del Sig.r Alberto Ricordi

il Comm.re Erminio Bozzotti

il Sig.r Alfredo Colombo

Assiste l’Avv.o Edgardo Bronzini

 

Essendo presenti o rappresentati tanti Soci quanti sono richiesti dallo Statuto Sociale, il Gerente dichiara aperta la Seduta chiamando a fungere da segretario l’Avv.o Edgardo Bronzini.

 

1°= Il Segretario dà anzitutto lettura del Verbale della precedente Assemblea del 31 ottobre 1914 che viene ad unanimità approvato e firmato dagli intervenuti.

 

2°= Si passa quindi alla trattazione del seguente oggetto all’ordine del giorno: “Contratto col maestro Giacomo Puccini per l’opera I due Zoccoletti”.

 

Il Gerente, richiamato l’art.° 11 dello Statuto Sociale per cui è richiesto il voto dell’Assemblea dei Soci, alla presenza di almeno la metà del capitale sociale e colla maggioranza assoluta dei voti, per le proposte concernenti l’acquisto di spartiti musicali che impegnino una somma maggiore di £ 40,000, riferisce come, dissipate le nubi che offuscano i buoni rapporti col maestro Puccini, e acquistato per il prezzo di £ 5300 ⎼, all’asta pubblica, il diritto alla trasformazione in libretto lirico del romanzo “Two little wooden shoes” della defunta autrice Ouida si addivenne a trattative col maestro Puccini per la relativa opera musicale e dovendosi stringere, per ciò un contratto che importerà per la Società un impegno superiore alle £ 40/m si presentò necessario convocare i Soci in Assemblea straordinaria in ossequio alla su-ricordata disposizione statutaria.

 

Informa quindi dettagliatamente sulle proposte fatte dal Maestro Puccini che avrebbe voluto condizioni analoghe, anzi identiche, a quelle da esso ottenute a Vienna per l’opera “La Rondine” ed un prezzo di “200.000 ⎼ sulle osservazioni ed obbiezioni già mosse a tali proposte e come ad ogni modo, esso Gerente abbia fatto esplicita riserva del parere della Commissione di Vigilanza e della autorizzazione dell’Assemblea.

 

Dà quindi lettura dell’ordine del giorno che in argomento d’accordo colla Commissione di Vigilanza, si sottoporrebbe alla discussione e alla deliberazione dell’odierna Assemblea, e che è il seguente:

 

“L’Assemblea autorizza il Gerente a conchiudere, previo parere favorevole della Commissione di Vigilanza, il contratto col Maestro Puccini per l’opera “ I due Zoccoletti”

a)    al corrispettivo il più possibile conveniente per la Ditta e sempre ad ogni modo sensibilmente inferiore alla somma di £ 200.000 ⎼ proposta dal Maestro Puccini e a condizione che la cifra di corrispettivo, che sarà concordata, sia pagabile in rate distribuite in un periodo che vada al di là della consegna della grande partitura,

b)    a condizione altresì che la percentuale a concordarsi col Maestro Puccini sulle edizioni abbia a valutarsi sul prezzo marcato delle edizioni stesse, e che tale percentuale venga limitata alle edizioni complete dell’opera per canto e piano e per piano solo

c)     a condizione infine che la percentuale del 40% sia applicabile solo al diritto di rappresentazione e che invece la percentuale sui piccoli diritti musicali e sugli strumenti meccanici venga ridotta al 33%

 

Dopo opportuna discussione ed esaurienti spiegazioni date dal Gerente a richiesta dei singoli Soci, l’Assemblea a unanimità delibera di approvare il surriferito ordine del giorno.

 

3°= Comunicazioni della Gerenza

Il Gerente informa quindi dettagliatamente sull’esito della vertenza della Società colla Ditta A. Brambilla. Di fronte a quanto gli Arbitri erano disposti a liquidare si credette, consultato il legale della nostra Ditta, di addivenire ad una diretta transazione colla Impresa Brambilla, con dispensa del Collegio arbitrale di far luogo a sentenza, liquidando il residuo debito della Ditta in £ 367.935,40 compresi gli interessi di mora antecedenti al 31 Dicembre 1914; e concordando il pagamento in quattro mesi senza ulteriore decorrenza di interessi, colla divisione a metà delle spese di arbitrato. La somma complessiva di debito in circa £ 378.000 venne già a quest’ora per intero soddisfatta colle risorse di cassa della Ditta.

 

L’Assemblea ne prende atto.

 

Il Gerente riferisce pure sulle pratiche laboriose esperitesi per la definizione di ogni vertenza colla Casa di Riposo per Musicisti. Spiega come per effetto di tale transazione, che a quest’ora venne già approvata per la Casa di Riposo dall’autorità tutoria ed è quindi diventata definitiva, la Ditta ha il vantaggio di vedere risolta non soltanto ogni contestazione che formò oggetto della precorsa causa, ma di vedere anche sistemata e regolata una quantità di altri argomenti dubbiosi sulla interpretazione dei contratti Verdi che avrebbero potuto originare altre fastidiose questioni e lunghi litigi.

Osserva poi anche come debba tenersi conto che nelle cifre riconosciuto a credito dell’Opera Pia di £ 35000 pagabili al 30 giugno pv. e di £ 11428.64, già pagate, per compenso sui piccoli diritti musicali e sugli strumenti meccanici a tutto il 31 Dicembre 1914 entrano per un importo notevole quelle somme che la Ditta fu sempre disposta a corrispondere all’Opera Pia a titolo di elargizione e che, se ricevute sotto tale titolo, sarebbero state dalla Ditta versate negli scorsi anni e avrebbe essa continuato a pagare.

Rileva infine come colla transazione in parola viene a cessare per la Ditta ogni ulteriore obbligo di corresponsione all’Opera Pia pei piccoli diritti e per gli strumenti meccanici, mentre invece la Ditta andrà man mano a rientrare almeno in parte nel versato in effetto della concordata esclusiva devoluzione ad essa di proventi che fin qui passavano, per il tramite della Société des Auteurs, Compositeurs et Éditeurs de musique di Parigi, alla Casa di Riposo.

 

L’Assemblea prende atto con soddisfazione della avvenuta transazione.

 

Dopo di che, null’altro essendovi a trattare, il Gerente dichiara alle ore 15.30 sciolta l’Assemblea.

 

Laura Ricordi Giulini

Ing. Luigi Brentano

Francesco Gnecchi anche per Antonio, Cesare e Vittorio Gnecchi e Ugo D’ Albertis

Erminio Bozzotti anche per Alessandro Rossi

Luigi Origoni

Giuseppe Sullam

Eredi Giuseppe Ricordi: Max Ricordi

Tito Ricordi