Data: 2/3/1883



Luogo: Nervi, Genova

ID: LLET000059




Nervi. Hôtel Vittoria 

2 marzo 83

Carissimo Tornaghi.

Ritornerò all’ovile verso la fine della settimana ventura; intanto spediscimi Lire cinquecento, la mia borsa si dissecca. Ho speso un subisso di denari in questo viaggio di Fiandra e Spagna. Ho divorato le cinquecento lire colle quali sono partito da Milano, poi le tremilla del Philipsson (lettera di credito) poi le ottocento di Stoumon-Calabresi (indennizzo di viaggio e spese per Bruxelles) poi milletrecentocinquanta di pertinenza di Casa Ricordi (nolo del materiale dell’opera e nolo delle campane) e alla fine del viaggio sono giunto a Genova con qualcosa meno di cinquecento franchi, il giorno 12 di Febbrajo. Quindi un viaggio che è durato dal 28 di Decembre al 12 di Febbrajo, (un mese e mezzo perché non computo i giorni che scorsero da Genova in poi) mi è costato: facciamo i conti:

  500

3000

1350

  800  

5650

deducansi mille lire colle quali ho saldato un debito che avevo col mio amico Chialiva, deducansi a fare un conto largo e tondo seicentocinquanta lire di spese personali di diporto, non indispensabili, come per esempio la gita a Toledo, ad Anversa, la compera di parecchie fotografie ecc. Deducansi le cinquecento lire, circa, di residuo attivo che rimasero nelle mie tasche arrivando a Genova il 12 del mese di Febbrajo ed otteniamo: 1000

                         500                                                                                                               

                         650                                                                                                              

                        2150

          5650          

          2150

nette: 3500

e queste Lire 3500 sono state spese tutte in viaggi, hôtel, mancie in teatro, e altre cose indispensabili. La sola permanenza a Madrid (20 giorni) mi costò per alloggio e vitto da quell’usurajo di Cataldi Lire mille rotonde come il sole, e le mancie al Teatro Real un subisso, e le strade di ferro, e Bruxelles, si mangiarono il resto. Gli indennizzi pattuiti colle imprese furono per Madrid (se mi ricordo ciò che mi dicesti) mille Lire, e per Bruxelles ottocento chieste da me (sono stato un asino ho chiesto piuttosto meno che il giusto) e sborsate dalla Direzione del Teatro che fu per vero dire garbatissima con me.

                                                     Dunque: 3500                                                                                 

                                                                    1800

 e si rimane con un deficit di ________     1700                                                                           

il che significa che il compenso dato dalle imprese fu inferiore quasi della metà delle spese indispensabili. Ma per parlar più esatto dirò che il compenso di Bruxelles fu inferiore di poco e che quello di Madrid fu inferiore di moltissimo.    

Ecco il mio libro verde. Sta sano, consiglia Giulio a venire per qualche giorno a Nervi. Un saluto cordiale

del tuo aff. Arrigo Boito

Trascrizione di Elisa Bosio
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 155 X 100 mm

Lettera titolo LLET000059