Milano 31 Dicembre 1903

Carissimo Sor Giulio,

Ecco le bozze rivedute. Ho fatto qualche leggiera correzione alle annotazioni, ma cosa di poca importanza. Troverete ad un punto, (pag 67) una mia nota che vi prego di leggere attentamente. Così come stà non è possibile. Bisogna in qualche modo provvedere. Io credo che la meglio sia di stampare tutto il testo primitivo - a sostituirne un'altro si andrebbe per le lunghe. Ci vorrebbe almeno una mezza giornata. Ad ogni modo sono a vostra disposizione. 

Grazie ancora del palco di ieri sera. Bisognava andarci, ma sono felice di esserci già andato. Tranne la prima scena delle Ondine il resto mi ha seccato mortalmente. Mai in vita mia mi sono seccato tanto. 

Bel modo di ringraziare è vero? Ma voi dovete capirmi e perdonarmi. Infiniti augurii a Voi e ai vostri. 

Giuseppe Giacosa