Data: 9/4/1906



Luogo: Milano

ID: LLET000196




9 Aprile 1906

Caro Signor Giulio

Ora sono dieci giorni in casa mia Lei ebbe la bontà di dirmi che in capo a tre o quattro giorni si sarebbe radunato il Consiglio della casa al quale Lei avrebbe sotto posto la mia domanda di nuovo anticipo sui miei diritti d'autore. Veramente nuovo anticipo non era, perché quando io Le richiesi le prime 5 mila lire, lo feci a condizione espressa che la restituzione sarebbe avvenuta per via di ritenute che Lei mi avrebbe fatto in ragione di 2 mila lire l'anno. Lei accondiscese verbalmente ma non fece menzione scritta di questo patto, rispondendo alle mie obbiezioni che tale era l'uso della casa, ad ogni modo, aveva io la sua parola e ciò dovermi bastare. 

Mi bastava in fatti ed oltre ogni mio desiderio. E così fu conchiusa la cosa.

Caro Signor Giulio. Sono in antica relazione con Lei e colla sua casa, né mai avvenne ch'io sappia plausibili motivi di lagnarci gli uni degli altri. Lei conosce la disgrazia che mi percosse quest'anno. Insisto colla mia domanda, sforzato dal bisogno. 

Voglia quest'anno, liquidare i miei diritti d'autore a mano in mano che ne incassa l'ammontare, salvo il rimborso della somma anticipata. Ne la prego vivamente. 

Suo affe.

Giuseppe Giacosa

Trascrizione di Veronica Mondoni
Tipologia lettera
Sottotipologia biglietto
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 2
Misure 105 X 137 mm

Lettera titolo LLET000196