Genova 28 Mar[zo] 1871

Caro Tito

Scusa se grazie alla molte e nojose occupazioni di Firenze io non ho ancora risposto alla tua cordialissima lettera per ringraziarti degli augurj, e della bellissima torta, che si è conservata perfettamente buona quantumque da più giorni rinchiusa nella cassetta. Benché S^t Giuseppe sia passato spero che la tua Peppina aggradirà gli augurj d'ogni bene che le faccio di cuore a nome anche di mia moglie.

Dirai a Giulio che non so più nulla di quanto si fà alla Scala per le scritture dell'anno venturo. Bisognerebbe ch'io ne sapessi qualche cosa (non per darne pareri) perché, dovendo proporre qualche artista al Cairo, non vorrei che le mie proposte cadessero su artisti scritturati o da scritturarsi alla Scala.

Addio addio                      Credimi sempre

 Aff

G Verdi