[10 ottobre 1871]

Martedì

C.[aro] Giulio

Eccomi di nuovo a SAgata; ma, chi sa: domani forse sarò sulla Ferrovia per Milano. Vedo che son destinato a percorrere quella via chi sa quante volte, prima che sia in iscena Aida. Non importa: basta che le cose vadino bene.

Voi avrete certamente scritto di già a Capponi. Senza attendere la sua risposta scrivetegli subito una seconda lettera, e ditegli, che, stante i miei affari non potrei più essere a Genova ai primi di Novembre, ma soltanto verso il 15. S'Egli potesse venire a Genova dal 15 in poi sarebbe bene, anche in vista alla Waldman. Se questa può essere a Genova in sul finire dello stesso mese. Ben inteso che se a Capponi piacesse venire quì, Egli ne è sempre il padrone; ma, come vi dissi a voce, saremmo tutti Genati, e tanto più ora che la Peppina non è bene in salute.

In somma aggiustate Voi le cose con tutta la finezza e diplomazia di cui vi so capace.

Non trascurate il resto: né le trombe diritte, né il Flauto grande et. et..

Tutte cose che desidero vedere io stesso, alla mia, che sarà certo prossima, venuta a Milano.

Domani scriverò al Sindaco. . Addio a tutti ad

G Verdi

Trascrizione di Archivio Ricordi

Opere citate
Aida

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Busta 1
Misure 205 X 127 mm

Lettera titolo LLET001188