Data: 22/11/1846



Luogo: Firenze

ID: LLET002504




Firenze 22 Nov.bre 1846

Amico Stimatissimo e Carissimo

Ieri ho ricevuta la sua gentile ed al momento ho impostato la lettera per Ancona. Le farà meraviglia che io le scriva da Firenze, ma niente paura, sono nella strada di diventare un uomo di parola ed ella converrà con me che tutto in una volta non era possibile. Stassera [sic] però parto colla diligenza alle 7 ore: ho il biglietto del posto in saccoccia. Martedì per certo rimarrò a Bologna, e fors’anche Mercoledì perché faccio una corte spietata a M.lle Nissen. Subito dopo a Parma e vede benissimo che a Milano vi sarò la sera del 28. Sono contentone che Paterno e [Vicenza] vogliano Inluigiarsi ed ella cerchi fare il possibile acciò si combini. Come dovrebbe pure proporre quest’Opera a tutto il Mondo e farmi una buona scrittura per farmene scrivere una nuova. Dico bene?
Lanari che io credo il Napoleone degli Impresarj mi (e vi ho ben d’onde) mi ha scritturato per la Quaresima del 48 alla Pergola per una Opera seria; me ne da pochini de’ Quattrini ma non vuol dire io sono contentone. Quando sarò a Milano le dirò di certa proposta che mi è stata fatta da Milano e da chi. Riderassi. La prego adunque di annunciare al mondo intero che Lanari mi ha scritturato e che ho di nuovo de’ Veleni e de’Stili alla mia disposizione. Luisa piace sempre più anzi jeri a 3.a recita si applaudì a qualche frase non compresa la 1.a sera. Tutto il Mondo è contento di me ed io lo sono di tutti, meno dell’indiscretezza di certi ineducatissimi miei creditori. [Andiamo] adunque un grand’articolone e che tremi l’Europa intera.
Si fa questa scrittura o non si fa? Come e con qual dritto è ammalato il Sig.r Giovanni?? io prego il Sig.r Cerri che è tempo di finirla colle malattie e ch’io intendo arrivando a Milano di portarmi alla mia Campagna di Dugnano per rivendicare certi disgraziatissimi Sigari ... Oh rimembranza!!!
Addio Sig.r Giovanni mi ami, mi stimi, mi dia danaro e mi creda
Il suo aff.mo Amico G. Sanelli
Desidero che si dica sulla Gazetta [sic] musicale che Gaetano Ferri nella parte di Alessandro ha mostrato de’ momenti di un sentire straordinario ma infine le dirò a voce le ragioni che mi fanno agire così. D’altronde è la pura verità che Ferri eseguisce la parte in un modo eminentemente drammatico. Borioni fece assai bene la sua parte e nell’Aria dell’Atto 2.do ha fatto prodigi, massimamente all’Andante. Qui pure ho le mie ragioni per così fare. L’Assandri fa più che discretamente – anzi bene: coraggio siamo sul lodare. L’orchestra assai bene, i Cori assai male. Il Pubblico eseguisce piuttosto bene la sua parte. Perché non fa scrivere a Stracosh (che nome) qualche fantasia, o capriccio sulla Luisa Strozzi, questo pure porterebbe vantaggio a me ed all’Opera: fa così buon effetto l’udire Fantasia sopra i motivi favoriti ecc. Non è vero che sono un bravo ciarlatano?
Mi farebbe il più gran dispiacere del mondo che questa lettera [monstre] nel ridicolo avesse a leggersi da qualcuno. Ho l’occhio sinistro che fa alquanto il buffone ... Eh che non vi bada a tali inezie con una buona scrittura in saccoccia non si bada a tali inezie.
Buona notte!!


(Indirizzo)
Sigr. Giovanni Ricordi
Editore di Musica
Milano

(il timbro postale riporta:)
FIRENZE
22
NOV.
1846

Milano
26 . NOV.
 

Trascrizione di Paola Meschini

Opere citate
Luisa Strozzi

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 222 X 177 mm

Lettera titolo LLET002504