Data: 18/12/1846



Luogo: Verona

ID: LLET002506




Verona 18 Dic.bre 1846

Mio Carissimo Tito

 

Ieri sera ho ricevuto la tua lettera che mi arrecò somma dispiacenza nel sapere che il Papà si trova indisposto ed obbligato al letto: spero però che a quest’ora ch’io scrivo egli starà benone. Già gli è un fatto che con questo freddo da Siberia potrebbe anche mandar in pace Dugnano e starsene a godere i suoi comodi nella sua casa confortevole di Milano: Ne est ce pas? M.r Cerri? S’intende già che io attenderò benissimo i 3, o, 4 giorni che mi accenni nella tua compitissima per quanto riguarda il nostro affare. Evvivano i gusti: Borioni preferisce la vecchia Cabaletta alla nuova? Ecco avverato un mio dubbio: un Cantante per professore che sia deve sempre sbagliarsi giudicando del merito d’una musica, dall’una altra di questa Cabaletta v’è differenza come da me all’Abate Gianni. Le prove vanno bene. Domani s’incomincia a provare in orchestra. Sento che la prevenzione per la compagnia è pessima. Nous verons [sic] comme cela finira tout le monde semble content de la musique.

Ferri mi scrive che a Genova pure le prove vanno benissimo e che la Gazzaniga fa assai volentieri la sua parte. Vuoi sentirne una bella caro Tito. Mi si scrive che il complesso de’ Cori era buonissimo ed immaginati sono 15 uomini e 7 donne. In orchestra poi vi sono dei Tedescacci militari che suonano il Violino per ripiego essendo della Banda [*] de’ Ladri e per giunta un violoncello solo e un Direttore D’Orchestra, che mi si assicura ... il non plus ultra delle bestie. In fatto d’interesse non ho ancora parlato con nessuno, meno una frase gittata al naso del conte Guerrieri sul riguardo di quelle meschine 50 Pilloniche che si vorrebbe spillorciare su me, e che alla fine concluderò per fare un regalo di tutto il mio onorario se si ritornerà su quel soggetto.

Per dire il vero non capisco cosa voglia dire: «come ti sei accomodato per la tua assistenza alle prove anche prima di ricevere l’altra mia lettera che ti annunziai più sopra.» davvero che non posso capire, perché più sopra non si parla che della lettera di Sanguineti, ed io dacché sono a Verona non ho ricevuto che la presente, alla quale ora rispondo. Se quella frase che per me ha l’effetto di Geroglifici egiziani concernesse il mio interesse col Teatro di Verona, ho già risposto, altrimenti ti prego di gettarmela in [musica].

Sanelli (non l’ottimo) saluta quel simpaticone del Sigr. Cerri.

 

Salutami tanto tanto il Genitore Paterno e digli quanto io sono dispiacente di questa sua indisposizione.

L’aff.mo tuo

Gualtiero Sanelli

 

Ecco il Tipo delle lettere scipite!!

 

(Indirizzo)

Sigr. Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

 

(il timbro postale riporta:)

VERONA

18 . DEC.E

 

Milano

20 . DIC.

Trascrizione di Paola Meschini
Opere citate
Luisa Strozzi

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 225 X 172 mm

Lettera titolo LLET002506