Stimatissimo Sig^r. Giovanni

Parma 22 Gennajo 1848

Le faccende del Teatro nostro vanno di male in peggio. Il Pubblico non va a Teatro, L’Impresario non ha danaro pei quartali degli artisti e pel resto, la Commissione, che è sempre pronta per mandar comissarj [sic] e Birri da quel tal artista che rifiutasse (non pagato) di servire, vorrebbe ora lavarsene le mani perché questi mascalzoni si vedono prossimi ad una cattiva figura. Il Governo non vuol dare un centesimo perché il Camaleonte ha detto che se non ponno tener aperto il Teatro che si chiuda. (bel rimedio!) [***] poi sera fu la prova generale della Leonora, oggi non si sa ancora se si chiude o si tenga aperto il Teatro. Ora che scrivo gli è mezzo giorno e tutta la famiglia danzante vuol danaro, e la famiglia golistica chiede quel tal 2.^do quartale che probabilmente sarà tanto modesto da non farsi più né vedere né toccare. Io però che sono a giorno di tutto, vedo chiaramente che tutta la colpa è di questa Commissione asinissima. Ella fece molto bene a mandar la musica per consegna, diversamente quei [6] mille Franchi, ad imitazione de’ quartali de Cantanti non li avrebbe avuti (forse) più. Lunedì le saprò dire se definitivamente si chiude o no questa baracca.

Benché mi furono promesse non ho potuto trovare le 3 commedie di Bon: I Ludri. Prego dunque lei, o Sig^r. Giovanni di voler dar ordine a qualcuno che compri queste 3 commedie per mio conto, e volermene spedire al più presto possibile sotto fascia qui a Parma. Se anche non si potessero avere le sole 3 commedie perché unite ad altre me le mandi lo stesso.

Tanti saluti al Tito alla Sig^ra. Peppina, al Sig^r. Cerri.

L’amicissimo Sanelli

(Indirizzo)

Sig^r. Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

(il timbro postale riporta:)

PARMA

22

GENN .

[1848]

Milano

23 . GEN.