Al Pregiatissimo Sig.re
Sig.r Giovanni Ricordi
Negoziante editore di Musica
Contrada degli Omenoni N. 1720
Milano
Mio carissimo amico
Venezia li 22 del 42
In replica alla tua del 19 corr. debbo parteciparti di aver scritto al comune amico Conte Mojana [Pietro Antonio De Mojana] onde conciliar con Merelli ogni vertenza e concludere la trattativa. Staremo a vedere quale ne sarà il risultato.
In quanto alla dedica della mia Saffo sembrami che il Marchese del Carretto potrebbesi meco disgustare se destinassi ad altro Personaggio la intitolazione di dett’Opera; quindi credo meglio lasciare le cose come si trovano.
Ti ringrazio poi pel riguardo usatomi, come gratissimo ti sono per l’avviso datomi dell’invio di questo mio spartito a Parigi. Scriverò al Sig.r Dormoy [Charles Dormoy, direttore del teatro italiano di Parigi], ma temo però che ogni mia raccomandazione riescisse inutile, poiché in quel vasto oceano tutto è intrigo.
Ora mi occorrebbe da te un favore, e sarebbe d’indagare se la decessa mia suocera abbia fatto Testamento e quali furono le sue ultime volontà. Perdona il disturbo, ma mi diriggo [sic] a te perché conosco quanta amicizia hai per me. Sappimi dire inoltre se Merelli è di buona fede!!! Tu m’intendi.
Addio, perdona le seccature ed in attenzione di un tuo pregiato riscontro passo a ripetermi
Tuo aff.mo amico
G. Pacini