Al Sig.^r Giovanni Ricordi
Negoziante di Musica ed editore
Milano

A. C.

Lucca li 16 Marzo 1845

La vostra lettera in data del 9 corr. direttami a Venezia mi è pervenuta questa mattina; perlocché vi prego non ascrivermi a colpa il ritardo di riscontro. – Attendo con piacere la prova dell’intero corso di armonia onde corregere [sic] quegli errori che possono essere accaduti per involontaria mancanza del mio ottimo e caro Mazzucato. Anzi vi prego su tal proposito fare un errata corrige ove dice: La settima potrà essere accompagnata dalla 13. ed anche dalla quinta – deve invece dire: dalla 3^a ed anche dalla quinta. Altri errori, o mancanze di segni saranno da me corretti nella prova che mi spedirete.
Vi ringrazio delle felicitazioni sull’esito del mio Lorenzino. In vero io non mi attendevo un simile trionfo! Alla Barbieri io debbo la mia novella rinascita; e dopo questa somma cantante, mi è forza confessare che i cori, sì maestrevolmente diretti dal bravo Carcano, hanno operato prodigi.
Sarei ben contento di conoscere se vi piace diffinitivamente il possesso o no del Lorenzino. Io fra tanto vi annunzio che andrò a porre in iscena quest’opera nella Fiera di Reggio, destinata per l’appertura [sic] di quella teatrale stagione. Sapete inoltre che sono stato nuovamente scritturato dall’appaltatore Lanari per comporre una nuov’opera per il gran Teatro della Fenice per il Carnevale 46, e 47. Queste notizie ho voluto darvi acciò (se lo credete) vi compiaciate tenerne proposito nella Gazzetta Musicale.
Ove valgo a servirvi non mi risparmiate, credetemi

Vostro Dev.^to Aff.^o Servitore
G. Pacini