Data: 22/3/1854



Luogo: Trieste

ID: LLET003481




Gentil[issi]mo Sig. Tito

Prima d’imbarcarmi per Bari tento l’ultimo colpo. Quantunque conosco la vostra espressami intenzione di non comprarvi il mio Guido Colmar, pure ritorno a pregarvi, ed a persuadervi che quella mia musica non è quale vi si è fatto credere dai giornali. L’esito avuto in Napoli non fu infelice, cinque pezzi furono clamorosamente applauditi, con chiamate all’autore, e se fosse piaciuto l’ultimo, la fine dell’opera, si poteva dire Furore: questo è l’uso di Napoli. Ora tale musica l’ho ritoccata quà e là, aggiunto un pezzo finale, come pure ho risolto lo strumentale tutto. La credo perciò musica che ha meno difetti delle altre mie, e per questa vantaggiosa credenza, ritorno come dissi a pregarvi, a parlarvi di un’opera che avete altre volte rifiutata. Capisco che mi darete del vile, o per lo meno del noioso, ma vi confesso che è immenso desiderio di rendere giustizia al mio povero lavoro. Io ve l’offro gratis, conservandomi la metà di proprietà sui noleggi, e sulla rendita di questa nel caso si facesse. Altro sacrifizio non posso fare per mostrarvi quanto amo mettere sotto la vostra protezione quel mio lavoro. È inutile ricordarvi che tante volte il pubblico si scaglia contro la musica, mentre son’altre le ragioni che causano l’ira sua: prova recente la Traviata, musica superiore a molte altre di Verdi, e il Giuramento dato a Napoli due anni sono, che per ordine del Re fu levata di scena!

Dissi che parto per Bari; vado a scrivere l’opera di apertura per quel gran teatro nuovo. Là spero ricevere una vostra lettera, e che accettate il mio Guido Colmar ora gli ritorno il suo primo nome Diego Garias [Carias].

Alla Fenice non ho potuto dare la mia Cristiana, saprete già i motivi; mi si lascia però sperare che l’anno venturo sarò scritturato per altra nuova opera. Staremo a vedere, e m’importerà poco fare da comodino a quel Maestro che sarà d’obbligo: l’abilità non consiste nei titoli.

Da Bari dunque spero potervi mandare, dietro vostro avviso, la partitura del Diego Garias [Carias], come la riduzione per canto e pianoforte. Avrei altre opere da offrirvi, ma preferisco parlarvi di questa che credo superiore.

Accettate intanto gli auguri più felici dal

Vostro Affezionato

Niccola De Giosa

Trieste 22 Marzo

1854

Trascrizione di Marianna Capozza
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 222 X 140 mm

Lettera titolo LLET003481