Pregiatiss[imo] Sig Ricordi

Dal Sig Clausetti ho ricevuto una gentilissima vostra lettera, con la quale mi colmava di elogi per la riuscita (immancabile) del Ballo in Maschera. Quantunque io fossi persuaso di non aver fatto nulla più del mio dovere, e senza gl’incontrastabili pregi che ha quell’opera, pure sono superbo d’avermi meritato i ringraziamenti degli onesti, e di quelli che sanno quanta buona volontà metto nell’adempiere alle mie funzioni di direttore in qualunque opera affidata alla pochezza del mio ingegno. Nel Ballo in Maschera però i primi elogi vanno ai signori Tiberini ed Aldighieri, ed alla prodigiosa esecuzione dell’orchestra, che ho l’onore di guidare per sola combinazione: tacevo il bene fatto dagli altri valenti artisti per non entrare nel campo spettante ai giornalisti.

Vi compiacete domandarvi della musica vocale per camera di mia composizione; duolmi rispondervi che pel momento non potrei servirvi; sono immensamente occupato per altri lavori. Spero che quando ne avrò il tempo, trovarvi sì disposto ad accettare le mie cosette, come lo siete ora a domandarmene.

Profitto di questo bel momento per dirmi vostro

Affssimo

Niccola de Giosa

Napoli 5 Marzo

1862

P.S. Le rappresentazioni del Ballo in Maschera sono andate sempre di bene in meglio, e la cassetta dell’impresario, potrebbe assicurarvelo; ma per la rappresentazione del 3 corrente, fatta ad un pubblico stivato, e nuovo (perché spettacolo straordinario) fu perfetta tanto per l’esecuzione in generale, che per l’entusiasmo del pubblico. L’esito della citata serata prova quanto piace in Napoli il Ballo in Maschera.