35, Rue de Berri

Paris, le 28 Maggio 1881

Mio Carissimo Eugenio

Ti mando l’originale dei tre numeri acciò me lo stamperete subito, così avrò tempo prima di lasciar Parigi, che sarà il 16 luglio, darne una copia a M.^me Edmond de Rothschild. Non solo ti mando L’Estella di San Germano, ma pure il Ritratto, che mi farai grazia far legare i libretti secondo le date delle produzioni. I tre volumi me li farete spedire a Giulianova. Del resto avremo tempo di scriverci. Perché verso il 10 luglio debbo pregarti di farmi diriggere [sic] la Gazzetta negli Abruzzi.

Ti ringrazio di comprarmi da Lucca Non ti fidare ed il libretto degli Avventurieri. Anzi se fosse possibile, amerei che si mettesse pure una melodia, altra mia piccola vaccata Nella notte, che stampai da Lucca. Ma ciò esce dal nostro contratto, e non voglio abbusare [sic] di voi altri.

Quando mi manderete a Giulianova i tre miei volumi, vorrei che vi facesti unire una partitura, canto e piano del Mefistofele di Boito, che mi metterai a conto mio, col ribasso però, che a suo tempo ti rimborserò.

Mi domandi se la legatura in tela detta america va bene!. Che ne capisco io? Mettete tela, canepa [sic], stoppa, Kromirè, Tulle, Francesi, basta che sia solida, io sarò sempre contento. In casa mia, tutto è primitivo, e semplice. Se tu avesti l’onore di conoscere mia madre, capiresti che le cerimonie in casa mia non allignano. Per fortuna là non esiste civilizzazione, che viceversa poi vale meglio della vostra. Molto onore ecco tutto.

Salutami i Ricordi.

Ama il tuo amico

Gaetano Braga

P.S. Siccome è Durdilly che s’incarica di mandarti il [suonafischi], egli m’incarica di salutarti tanto.