35, Rue de Berri
Paris, le 23 Giugno 1881
Mio Carissimo Eugenio
Appena ricevei la tua lettera, scrissi a Giulianova, per sapere la sorte dei volumi da voi spediti. Ebbene! Statti tranquillo, quelli aspettano il mio arrivo alla posta. Purtroppo debbo ritardare la mia partenza sino al 30 luglio, perché gli affari mi vi costringono. Mi avevi messo l’acquolina in bocca, facendomi sperare, per questa settimana, le correzioni dei miei tre pezzettini di violoncello, ma sin ora mi fai picche ... Credo che avendo la disgrazia di dover restare qui altre sei settimane, potai farmi correggere e finalizzare tutto. Siccome quando stampate qualche cosa, mi fate la gentilezza di regalarmi sempre una mezza dozzina di copie, questa volta desidero che le cose siano profittevoli per la vostra casa, e pel mio amor proprio. Per me non ho bisogno che di due. Una qui diretta, e l’altra a Giulianova. Mi scordavo il meglio!.. Che appena stampati dovete farmi la grazia di mandarne una copia A M.me la Baronne Edmond de Rothschild. 23. rue Lafitte-Perier. Una copia la manderete al Signor Domenico Labocetta professore del collegio di musica a Napoli, con questa frase = Omaggio dell’Autore, e lo stesso potreste fare pel professore Serato di Bologna. Questi due, son certo che li faranno conoscere a Napoli, ed a Bologna. Se qualche violoncellista milanese avesse le stesse qualità dei [sic] soprascritte persone, potreste fare altrettanto.
Io non so se potrò scriverti più, ma da ora ti dico, che dal 31 luglio puoi farmi il favore, di cambiare l’indirizzo della Gazzetta, perché spero trovarmi il 1° o il 2 agosto a Giulianova. Questi cari amici nostri, ti salutano tanto tanto, specialmente Saint Sens, e Gambetta.
Mille saluti a tutti della casa Ricordi
il tuo
amico
Gaetano
Braga