Amico carissimo,

Vigevano li 24. Aprile 1857.

Ho messo sossopra tutta la mia musica, ma non mi fu possibile di trovare la Sinfonia degli Amori e Trappole che chiedete colla vostra di jeri e ch’io riteneva di avervi diggià restituita. Mi sovvengo di non avervi subito rimandata questa Sinfonia, ma mi sovvengo pure che, accortomi, tempo dopo, della mia dimenticanza, mi sono fatto premura di rinviarvela. Infatti, dopo la circostanza in cui ve la chiesi, io non la feci più eseguire. Ad ogni modo io non mi ostino su ciò: se voi siete certo di non averla ricevuta, mettetene una copia a mio debito, ed io intanto cercherò bel nuovo se posso ritrovarla o farò di risovvenirmi il mezzo preciso e l’epoca in cui devo avervela ritornata.

Nel mese venturo devo venire a Milano e porterò meco lo Spartito del Vecchio della montagna. Vi dirò delle probabilità che avrei di produrlo e lascierò [sic] a voi lo Spartito nel caso lo desideriate. Intanto cordialmente vi saluto e mi dico

V.° Aff.^mo amico

Ant.° Cagnoni