Amico carissimo,
Firenze li 15. 6/64.
Approfitto adunque della vostra cortese esibizione e pregovi volermi far consegnare da questa v.a casa altre Lire trecento.
Bottero è arrivato colla compagnia jeri a sera. Oggi comincieremo [sic] per bene le prove e Domenica, se si potrà, saremo in iscena. Speriamo che ancor qui l’esito sarà felicissimo.
I miei doveri frattanto alla degn.ma famiglia v.a ed i saluti a voi ed a Tornaghi. Sono di fretta ma di cuore
L’Aff.mo v. amico
Ant. Cagnoni