Sinalunga

1 Aprile 1883

Carissimo Tornaghi

Mille grazie per le due cortesissime lettere ricevute.

Io voglio sperare che le solite sviste riguardo alla mia musica non accadranno più. Io non pretendo nulla di più degli altri che scrivono per la Casa Ricordi, ma credo, (senza la minima taccia di superbia) di avere dritto di essere trattato con la stessa considerazione che si usa verso alcuni compositori appena nati. In quanto alle composizioni in Inglese, e scritte quasi espressamente per Londra le mie condizioni rimangono le stesse ciò è L. 2 sterline per ogni 100 copie vendute. Per le quattro composizioni in Italiano, le stesse condizioni dell’Album, ciò è 50 cent. per ogni copia venduta.

Tu devi avere oramai conosciuto che specialmente in Italia io lavoro più per l’amore dell’Arte, e di un certo amor proprio che ogni uomo deve avere che per l’amore del lucro; ma per effettuare questo mio intento e desiderio, ci vuole la coordinazione dell’Editore senza della quale ogni sforzo è inutile. Nulla al mondo mi sarebbe più gradito che constare con prove, e con evidenza che la Casa Ricordi divide questo mio legittimo desiderio.

Ti prego salutare distintamente il Comm. Tito, il Comm. Giulio l’amico Cav. Emilio, e tutti i comuni amici, e con una sincera stretta di mano mi dico

Tuo Aff.mo Amico

Ciro Pinsuti