Roma 29 ott. 93
Caro Giulio.
Il mio amico Tommasini accetta le condizioni da te formulate (80 copie a £ 5 ciascuna) per la stampa delle sue Arie Dantesche. Mandami dunque il contratto che io te lo rimanderò subito firmato e mettile subito in lavoro. I movimenti i titoli e la distribuzione dei pezzi li farà sulla bozza di stampa. Il formato in ottavo, il frontespizio semplice. Tommasini vorrebbe che se ne tirasse una copia in pergamena ma non so se si possa. Nel caso negativo questa copia sarà in carta distinta, il frontespizio ve lo fa dipinger lui. Sarà possibile aver l’edizione per la fine dell’anno? Lo spero. Ora un altra [sic] piccola noja. Tacchinardi sta facendo non so qual lavoro sull’istrumentazione e fra i tanti esempi vorrebbe metterci i due brani di partitura che indico nella nota acclusa. L’indicazione delle pagine è presa dalla riduzione di Canto e Piano. Mandami più presto che puoi questi brani, essendo un pezzo che Tacchinardi mi ha scritto.
Spero vederti per la Manon, della quale si parla molto.
Ti stringe la mano il tuo
F. Marchetti