Londra, 22 Ottobre, 1882
74, Mortimer st: W.
Gentilissimo Signor Giulio,
Sono arrivato qui felicemente Mercoledì a sera; ho perduto circa 10 ore a Reims, perché il treno non era diretto fino a Calais; bisognava prendere il treno che partiva la mattina da Milano, per proseguire interrottamente [sic] fino a Londra; tanto ne approfittai per riposarmi e per dar l’agio ad un meschino albergatore di spogliarmi per una piccola refezione ed un letto usato solo poche ore.
Ho trovato a Londra le mie camere belle e pronte; curioso a dirlo, un telegramma spedito a Milano dalla padrona di casa all’indirizzo di Ricordi, è stato respinto come nome non conosciuto colà. L’indirizzo era fatto così “Caracciolo, Ricordi”. Avessero capito “Caracciolo Riccardo”?
Ho letto l’articolo di Filippi, e ne sono rimasto compiaciutissimo, giacché penso che un po [sic] di reclame [sic] non fa male e specialmente da quel Signore.
Sarei contento poi, quando avesse un po [sic] di tempo, di ricevere vostre notizie. Pel vostro ritratto ne ho [****] l’idea, ma se per caso vorreste favorirmelo, ne sarei altrettanto compiaciuto, giacché esso fa decisiva mancanza nella piccola galleria di amici musicisti che io posseggo.
Con tanti distinti saluti a tutti, particolarmente alla Signora Giuditta, credetemi carissimo Sig. Giulio
Vostro aff.mo devot.
Luigi Caracciolo