CORPORAZIONE DELLE NUOVE MUSICHE
Roma – Via Piemonte, 117
li 11/6/[19]24
caro amico,
sono venuto in questi giorni nella determinazione di terminare (dopo dodici anni!!!) l’orchestrazione del Convento veneziano. Credo che oggi vi sarebbero buone probabilità di riuscita per questo balletto, e che non sarebbe affatto disonorevole per me il farlo rappresentare come ... peccato di giovinezza.
Vorrei sapere adesso da Lei se la Casa sarebbe disposta a pubblicare la riduzione per pianoforte a due o quattro? mani. Di questa si incarica il mio giovane e valoroso amico Vittorio Rieti. Entro il corrente dell’estate, partitura orchestrale e riduzione sarebbero pronte. Qualora la Casa non volesse o non potesse intraprendere l’edizione, sarebbe possibile de [sic] ceder questa all’Universal Edition di Vienna, la quale sarebbe certo disposta a cominciare subito la pubblicazione? Tuttavia, data la forte ipoteca che la Casa vostra ha messo già su questa mia opera, non credo che la cosa sia agevole.
Mi scriva subito. Mille cose gentili ai Suoi, e per Lei e Valcarenghi una affettuosa stretta di mano dal Suo
Casella