Viareggio, 20 luglio 1915

Gentilissimo Commendatore,

Le invio il mio saluto da Viareggio, ove mi trovo da una decina di giorni circa.

Mi voglia perdonare se non Le comunicai prima il mio indirizzo; ma Le dirò che Viareggio mi piacque così poco, sopratutto dapprincipio, che fui sul punto di scapparmene al secondo giorno. Né ora sono più certo di fermarmi qui a lungo.

In ogni caso mi farò premura di prevenirLa qualora decidessi di lasciare queste spiaggie.

Presentemente abito all’Hôtel Savoia e Bristol.

Sarei a pregarla, gentile Commendatore, di voler farmi avvertire quando Ella decidesse di inviarmi il materiale della riduzione del “macigno” per la correzione, e di fare eventualmente domandare a casa mia costì ove tuttora si trova la mia famiglia, il mio indirizzo, nel caso che fosse in tal’epoca cambiato, onde evitare disguidi.

La ringrazio sentitamente per tutto ed augurandole una felicissima stagione Le porgo i miei più distinti ed affettuosi saluti.

Sempre di Lei dev.mo

Victor de Sabata