Data: 12/2/1919



Luogo: s.l.

ID: LLET007579




Caro Clausetti, Occorre vi dica subito qualche cosa circa il vostro poscritto… molto catastrofico riguardante l’affare America. Bisogna intendersi bene su questo punto: toglietevi subito di mente che le insistenze di Puccini per definire anche con Mocchi le opere possano avere una qualche relazione col suo desiderio di andare in America e che per questo stesso desiderio io faccia… il bilancino!

Vi dirò immediatamente I° che Puccini ha già rifiutato (ed io marcio di conserva) la proposta di Mocchi per la permanenza Argentina-Brasile e oramai l’unico modo di indurlo a recarsi là sarebbe il proporgli una breve permanenza al Brasile solamente (dunque niente Buenos Ayres, offese, abolizione di diritti e magari decapitazione per mano del boia di Puccini, Forzano, Clausetti, Valcarenghi (per telegrafo) etc. etc.)

II° In quanto al modesto sottoscritto, più volte egli ha avuto la proposta dal Mocchi di andare a mettere in scena le opere della stagione Americana ed ha sempre preferito rimanere fra le quiete aure Versiliane perché nel tempo sprecato in America può scrivere qualche cosa che forse può rendergli di più.

Dunque nessuna visione pecuniaria ispira il desiderio del maestro (il mio non conta) ma solo una ragione di puro sentimento. Infatti: voi, per le vicende svoltesi in questi ultimi tempi a Milano (e ancora per i poveri profani avvolte in un Eleusinio o Eleusinico nembo di mistero) siete stati assenti da Roma; ma se foste stati a Roma avreste veduto con quale attività, con quale affettuoso buon volere e con quale esito il Mocchi abbia dato risalto al grande successo del Trittico. Naturalmente si può obiettare che dato appunto il grande successo ci voleva poco a saperlo…sfruttare e che il Mocchi lavorava nel suo interesse e per Roma e … pensando all’America; l’obiezione non sarebbe in tutto giusta; Mocchi si è condotto verso il maestro e verso l’opera sua in modo tale da far pensare al Maestro (ed ecco il punto su cui dovete riflettere) se non convenga tentare ogni mezzo prima di rinunziare ad una eguale opera di…organizzazione che egli potrebbe svolgere in America. Quest’è quanto. Il banchetto organizzato in onore di Puccini riuscì tale manifestazione che credo non abbia riscontri nella… storia degli omaggi resi a un compositore. L’on. Colosimo notò che dopo il pranzo si sarebbe potuto tenere un consiglio di ministri senza muoversi dalla sala… insomma qualche cosa di veramente imponente. Ora, capirete che a tutto questo Puccini non può essere rimasto insensibile e perciò oltre a tutto terrebbe a far cosa grata a Mocchi. Eccoci adunque spiegata la ragione intima delle insistenze del Maestro.

Fascicoli Lessi [?]. Clausetti Car.(I [segno di rimando]) di quanto mal fu madre- non la partenza ma il dimenticare…che Lei mi aveva permesso di mandare un cameriere dell’hôtel a ritirarli dalla dalla Rizza mentre terminava di far le valigie. (Lei, non la della Rizza) Io son sempre vissuto nella dolce illusione che i fascicoli fossero già in mano sua. Scriverò ora a Roma …

(I) [segno di rimando] il lo non c'entra

Sabato o Lunedì io sarò a Milano perché desidero vedere un po’ di che morte si muore nei miei rapporti con la casa. Potrò ottenere udienza?. Prego il Sig. Cav. uff di volermelo dire: ma già, Cav. uff ???-

Il cav. uff va scomparendo

come nebbia mattutina

e dall’aurea madonnina

lentamente spunta un Comm.

Spunta il Comm. pel Valcarenghi (come tira negli acquisti!!!…)

chi vi salva, o librettisti, da ben due commendator?.

Tante cose affettuose

                                Forzano

=12.2.19=

Trascrizione di Angelo Redaelli

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 3
Misure 275 X 210 mm

Lettera titolo LLET007579