Gentilissimo Signor Commendatore

Avendomi Illica scritto che non poteva cominciare il libretto di Germania senza farmi prima la lettura del dramma e che questo era già finito da un pezzo per non cagionare un ritardo, nocivo anche alla sua riuscita, alla consegna del libretto ho creduto far bene d’invitare Illica a venire a Monaco a leggermi il dramma. Dal suo ultimo telegramma mi par di comprendere ch’Ella non approvi il mio operato. Lontano da Milano da circa un mese io credeva che le leggere nubi che si erano addensate nei di Lei rapporti con Illica si fossero del tutto dissipate e se ciò non è ancora avvenuto faccio fervidi voti perché ciò avvenga ben presto affinché Ella possa prendere conoscenza della splendida concezione artistica di Illica e sopra tutto Ella possa accordarmi la benevola ed ambita collaborazione dei suoi consigli dettati dalla di lei esperienza, conoscenza, gusti artistici e rara competenza.

Se io potessi adoperarmi in qualunque modo a questo intento la prego disporre di me. Le scrivo questa mia nella più completa insaputa di Illica il quale certamente se sapesse che mi permetto di immischiarmi in queste faccende senza il suo consenso dato il suo temperamento mi volterebbe di nuovo le spalle e saressimo [sic] da capo. Le sorti di Germania dipendono dunque da un filo. Ma io faccio quello che mi detta il cuore perché soffro di vedere come per futili mal’intesi [sic] debba sussistere uno stato di cose che nulla giustifica e ne vada di mezzo l’arte.

Mercoledì mattina le farò la spedizione di Pourceaugnac col nuovo finale. Perché la musica le giunga più presto la manderò in tanti fascicoletti sottofascia numerizzati onde evitare il pacco postale.

Tornando a Germania le dirò che non ho mai provato una impressione eguale a quella che risentirò al 2° Atto. Tutto il resto è pure bello ma il 2° Atto è un capolavoro.

Se mi lascia tempo fino al 20 Cte spero di poter fare anche il duetto della civetta quel spunto che trovai tempo fa non mi piace più, vorrei trovare qualcosa di meglio.

Mi scriva la prego che non è in collera con me e mi creda

Tutto suo affmo e devotmo

AFranchetti

Goethestrasse 66 München

Trascrizione di Graziella Bertelli
Persone citate
Luigi Illica

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 2
Misure 220 X 140 mm

Lettera titolo LLET007615