All’Illumo Signore

Il Sig:r Giovanni Ricordi Celebre Editore di Musica in

Milano

Pregiatissimo Signore

Contemporaneamente a questa mia riceverà un piego di musica contenente sei ariette da camera di composizione d’un mio giovane scolare al quale avendo inculcato di farle stampare in Milano (onde non esser così maltrattato come lo fu l’altra mia allieva Sig:ra Clotilde Bertelli Fangarezzi che fece pubblicare in Bologna la sua Silfide) ha rimessa in me la trattazione di questo affare, lusingandoci entrambi che col mio ingerirmi di ciò presso la S.V. possa facilitarsi l’impressione delle sudd:te ariette nel di Lei celebre Stabilimento. Desidero quindi di udirne quanto più presto è possibile le condizioni, onde adottare il progetto che ne emetterà, ovvero rinunziarvi a seconda che sarà più o meno a grado al sig:r Zucchini. Io per me non mi resto dal pregarla ad assecondare la nostra brama, onde conosca il mio discepolo che i miei uficj presso la S.V. vagliono pure a qualche cosa. Se come spero si combinerà l’affare, Le sarà tosto spedito il frontispizio e la dedica. Giova qui di notare che è l’intenzione del sig:r Zucchini che sieno stampate tutte in un corpo e non separatamente, credendo che ciò porti risparmio di carta, e renda più miti le condizioni che ne imporrà: se però tornasse più acconcio il far altrimente onde agevolarne lo smercio, esso si rimette per questo capo al di Lei beneplacito. Passiamo ad altro.

Il sig.r Francesco Maria Albini mio ospite dee pagare il semestre ultimo di quest’anno 1846 e versare parimente quello della prima metà dell’entrante annata per la Gazzetta Musicale ed Antologia. A queste 28 lire austriache io pure deggio unirne 14 per l’anticipazione dell’importo della stessa Gazzetta nel semestre venturo. Ella dunque avrà la bontà d’indicarmi a cui debba versare queste £ 42 così richiedendo il dovere che si paghino i debiti. Sarebbe egli possibile l’aver dalla di Lei gentilezza il no 34 anno 5° della Gazzetta che ho smarrito? Le sarò grato oltremodo.

Lusingandomi di sollecito riscontro a tutte queste cose, passo a rassegnarmi con distinta stima e con pieno ossequio

Della S.V. Illu.ma

Devmo obb.mo Servo

Gaetano Gaspari

Bologna 17 Xbre 1846