Data: Senza data



Luogo: Mariaga, Como

ID: LLET008106




Indirizzo = Pusiano
per Carella Mariaga
Carissimo Sign. Giulio:
 
È mio desiderio trattenermi in campagna il mese di settembre, e la messa in scena dei Promessi sposi mi obbligherà probabilmente a passare in Lecco una parte dell'ottobre. È dunque mio dovere lo intendermi con Lei (ed Ella parlerà in proposito al signor Tito), onde la Gazzetta musicale proceda regolarmente. Un sentimento di delicatezza mi impone altresì di proporle delle modificazioni per ciò che riguarda il mio stipendio.
Nel caso ch'Ella credesse necessario di farmi supplire durante la mia assenza da Milano, io le proporrei un egregio scrittore, Salvatore Farina, il quale scrisse già con molto garbo le appendici teatrali della Gazzetta di Milano, e' fu licenziato da quel consorzio d'energumeni per la moderazione del suo stile. Ella deve conoscerlo; è persona onestissima, degna di fiducia. In tal caso, continuando io a collaborare nella Gazzetta musicale ed a lasciare il mio nome come redattore, il Farina si occuperebbe dello spoglio dei giornali e darebbe il resoconto degli spettacoli cittadini; attenderebbe, insomma, a quei piccoli affari che importano la presenza a Milano e nell'uffizio di redazione. Io dividerei, durante la mia assenza, il mio stipendio mensile con lui; e sono persuaso che tutto camminerebbe per bene. Tutte le settimane io invierei qualche articolo speciale, e la mia collaborazione si farebbe di tal modo più attiva e più efficace.
Questa misura mi parrebbe la più propizia. In caso diverso, proporrei che, sospendendosi il mio stipendio mensile, mi venisse nel frattempo, pagata la collaborazione in regime di lire 25 per ogni articolo; ma in tal caso esiterei a permettere che, assente Lei da Milano, il mio nome figurasse nella prima pagina col titolo di redattore.
Ella comprende che io non potrei rendermi responsabile di ciò che venisse scritto da persona a me ignota, o nella quale non riponessi piena fiducia.
Di tanto credo bene avvertirla; e attendo una sua determinazione in proposito. In ogni modo avrei caro che alla fine del corrente mi venisse retribuito il solito stipendio, e questo, nel caso che venissi suppli[to] sarebbe da me condiviso col Farina; nel caso poi, che dovesse servire a retribuzione degli articoli speciali, verrebbe da me scontato nei mesi che seguono.
Al momento, fino alla ripresa della grande stagione teatrale, Milano offre poca materia da scrivere – e comunque [?] Ella decida, io sarei disposto, nell'inverno, a riprendere il mio posto e i miei uffizii come prima.
Attendo una sua risposta. Io abito a Mariaga, in una casetta modesta, situata alla estremità della Valassina a tre miglia da Carugo [?].
Verrò, quando appena sarò in grado, a farle una visita, alla sua villa; col patto, ben inteso, ch'Ella venga a restituirmela. Se Ella poi vuol sapere perché ho lasciato Milano, le dirò che quella città mi faceva nausea [lacuna] molte ragioni, e ch'io spero, al mio ritorno, [di ] trovarla purgata da molta feccia. Le stringo [la] mano amichevolmente, la prego di molti saluti alla sua egregia Signora e al signor Tito. Di Lei affez amico
A Ghislanzoni
Trascrizione di Archivio Ricordi

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 210 X 136 mm

Lettera titolo LLET008106